Emergenza rifiuti, il Presidente Crocetta firma il decreto per la riapertura delle discariche

redazione

Emergenza rifiuti, il Presidente Crocetta firma il decreto per la riapertura delle discariche

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mercoledì 08 Giugno 2016 - 09:53

Le ore di apprensione dopo l’ennesimo guasto e la conseguente chiusura alla discarica di Borranea, sembrano passate. Dopo le denunce in Procura, su iniziativa del sindaco di Salemi Domenico Venuti e dopo la mobilitazione anche da parte del sindaco di Petrosino Gaspare Giacalone, un risultato è stato raggiunto per far rientrare l’emergenza rifiuti. “Un giorno intero di telefonate tra Prefettura, colleghi sindaci e Dipartimento regionale dei rifiuti, ma sono riuscito a parlare direttamente con la Presidenza della Regione e, se non ci sono ulteriori colpi di scena – aveva detto ieri  Giacalone – entro stasera dovrebbe essere emesso nuovo decreto per sbloccare la situazione”. E difatti il Presidente della Regione Rosario Crocetta ha finalmente firmato un nuovo decreto per la riapertura delle discariche in Sicilia. “E noi a Petrosino ci siamo fatti trovare immediatamente preparati per la ripresa del servizio – ha affermato il primo cittadino petrosileno -. Si comincia dalla zona costiera per oggi. Nei giorni successivi si procederà risalendo nelle altre zone interne. Comprensibilmente ci vorranno alcuni giorni per tornare alla normalità”. E’ stato il Ministro Gian Luca Galletti a dare il via libera all’ordinanza predisposta dalla Regione Sicilia sulla gestione del sistema dei rifiuti, provvedimento che autorizza la riapertura delle discariche chiuse dalla mezzanotte di ieri per scadenza della proroga che era stata emanata una settimana fa dal Governatore Crocetta. “Adesso si va verso la normalizzazione del sistema”, ha affermato l’assessore regionale all’Energia, Vania Contrafatto. L’ordinanza prevede anche la costruzione di inceneritori per lo smaltimento di 700mila tonnellate di rifiuti l’anno in Sicilia e l’aumento della raccolta differenziata. Le discariche fino alla mezzanotte del 6 giugno erano state costrette a chiudere per la scadenza dell’ennesima proroga, tranne quella palermitana di Bellolampo. L’allarme pare essere ora rientrato. Ma il problema si riproporrà se non si trova una soluzione concreta, considerando che la Sicilia produce circa 5.612 tonnellate di spazzatura al giorno.

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