Rifiuti: nuovo stop a Borranea. Anche ad Alcamo e Campobello sospesa la raccolta. Cristaldi ed Errante dal prefetto

redazione

Rifiuti: nuovo stop a Borranea. Anche ad Alcamo e Campobello sospesa la raccolta. Cristaldi ed Errante dal prefetto

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giovedì 14 Luglio 2016 - 15:04

Ancora una chiusura tecnica per la discarica trapanese di Borranea. La Trapani Servizi ha infatti comunicato che per la giornata odierna l’impianto non potrà accogliere i rifiuti dei comuni del territorio provinciale. La sospensione temporanea del servizio si è resa nuovamente necessaria per consentire un intervento di manutenzione tecnica sui macchinari, attivi 18 ore al giorno. Alla luce di ciò, come già il sindaco di Marsala Alberto Di Girolamo, anche i primi cittadini di Alcamo (Domenico Surdi) e Campobello di Mazara (Giuseppe Castiglione) hanno invitato le proprie comunità a non depositare in strada o nei cassonetti i sacchetti con l’rsu, giacchè non verranno raccolti. Il servizio dovrebbe essere ripristinato nella giornata di venerdì. Continuano a Borranea anche i lavori di ristrutturazione dell’impianto che dovrebbero portare entro il 1 agosto ad una maggiore capienza della discarica.

Nel frattempo, nuova sortita dei sindaci di Mazara del Vallo (Nicola Cristaldi) e Castelvetrano (Felice Errante) che dopo aver depositato nei giorni scorsi un esposto alla Procura di Marsala per accertare le responsabilità dell’emergenza rifiuti in corso hanno adesso incontrato il prefetto di Trapani Leopoldo Falco.

Al prefetto – si legge nella nota congiunta inviata dai due sindaci – viene richiesto un immediato intervento presso il Governo Nazionale al fine di attivare ogni atto sostitutivo della Regione necessario per restituire vivibilità al territorio e per bloccare il rischio di epidemie a causa della putrefazione degli stessi rifiuti che stanno portando alla disperazione la popolazione non intravedendosi nell’immediato soluzioni obbligatorie e celeri. Nemmeno la notizia dell’attivazione di indagini giudiziarie ha sortito nel Governo regionale alcuna seria iniziativa facendo precipitare il tutto in una fase di stallo che appare anche una provocazione e una istigazione al non rispetto di leggi e disposizioni della Repubblica in tutte le proprie sfaccettature. Poiché i sindaci, e più ampiamente i comuni, non hanno il potere di individuare i siti per conferire i rifiuti, stante che la competenza è della Regione e dello Stato, saremo costretti a rivolgerci all’Autorità Giudiziaria al fine di accertare eventuali responsabilità personali di quanti detengono poteri e funzioni sulla materia”.

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