I nostri roghi

Gaspare De Blasi

Marsala

I nostri roghi

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sabato 23 Luglio 2016 - 07:22

Amabilina tre, via Istria uno, Signorino uno. Non si tratta del risultato del campionato di calcio tra contrade (si faceva una volta, ora neanche quello va più in “onda”), ma del numero di roghi appiccati alle isole ecologiche fisse che sono dislocate nel marsalese. La storia è nota. L’amministrazione comunale istituisce delle isole ecologiche dove depositare la spazzatura, regolarmente differenziata, per evitare in alcune zone il porta a porta. Nel contesto (quando si dice la sfortuna), scoppia la grana delle discariche. Marsala, così come gli altri comuni della Sicilia, viene sballottata tra una discarica e l’altra. I camion dell’ Rsu una volta vanno a Borranea, un’altra a Siculiana e un’altra ancora, come direbbe un nostro congiunto, “allungano” per Lentini. Tutto a fronte di un porta a porta che, diciamoci la verità, a Marsala nelle zone in cui è attivo funziona. Le isole ecologiche, necessarie nello spirito che ha spinto a metterle in essere, risentono delle “crisi” della spazzatura, se i camion sono pieni di Rsu proveniente dal porta a porta non sanno dove andare a sversare (guarda che parole abbiamo imparato appresso alla mondezza), la gente la spazzatura, soprattutto quella non differenziata correttamente, va a depositarla nelle isole. Visto che ci sono buttano anche qualche materasso e un televisore vecchio. Tutto questo preambolo per dire che noi siamo naturalmente contrarissimi ai roghi della spazzatura. Siamo anche, (magari non con la stessa intensità), contro chi non differenzia, contro chi non riesce ad organizzare un buon servizio di raccolta, contro chi non ha investito, tempo, idee e denaro, in centri di raccolta e ora si rimpalla le responsabilità e lo fa contro altri che già hanno le loro. Siamo contro chi butta i materassi ma anche contro chi chiude ed apre le discariche a proprio piacimento. Poi la gente piromane ed incosciente e dà a fuoco la spazzatura, e a noi e a voi non rimane che condannare. P.S.: Tocchino ferro e quant’altro gli abitanti del lungomare. Ma l’isola ecologica del Salato è stata risparmiata dai roghi e speriamo che lo sia ancora…

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