Confintesa Trapani: “All’Airgest il precario è un insulto al buon senso”

redazione

Confintesa Trapani: “All’Airgest il precario è un insulto al buon senso”

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sabato 30 Luglio 2016 - 11:27

Confintesa Trapani ha inviato un comunicato stampa in merito all’organico dell’Airgest spa: “Composto da 78 unità a tempo indeterminato è incrementato di unità lavorative precarie in misura pressoché uguale alla forza effettiva e cioè 64 contratti di somministrazione nel 2013, 79 contratti di somministrazione per 59 unità nel 2014, 67 contratti di somministrazione nel 2016 – fanno sapere dal sindacato -. Tutto a posto sembrerebbe… ma il CCNL Assoaeroporti prevede che solo il 10% della forza effettiva può essere assunto con contratto di somministrazione; a meno di deroghe intervenute con appositi accordi  con i sindacati. Ed è così che l’eccezione diventa la  regola. Secondo Confintesa, Airgest spa, che è una società per il 59,68% di proprietà della Regione Siciliana, recluta tale personale attraverso società interinali, (con più precisione la Gigroup spa), senza alcuna procedura concorsuale o di merito che Airgest, società a prevalente capitale pubblico, ponga in essere per tale assunzioni. “Non pensiamo che la Società, tantomeno la Regione Siciliana quale socio di maggioranza, alimentino un sistema di clientele per l’assunzione di personale precario, ma purtroppo quei posti di lavoro che si rinnovano periodicamente sono diventati come il miele per le api per il politico di turno – scrivono -. Risulta incomprensibile poter immagine quale insormontabile impedimento abbia trovato l’Ente Gestore dello scalo trapanese, a stabilizzare a tempo indeterminato tale personale, o almeno gran parte di esso, atteso che molti dei contratti di somministrazione si prolungano quasi sempre per oltre un  anno.  Tra l’altro,  la natura pubblica del capitale societario, dovrebbe ispirare ogni azione di gestione a criteri trasparenti ed efficaci, contrastando con “effettiva” determinazione ogni possibilità di comportamenti degeneranti, al di là delle regole del diritto privato che disciplinano la materia”. Le stesse organizzazioni sindacali di settore, già nel 2009 nelle richieste alla società chiedevano a gran voce: “per Lavoro Buono intendiamo il lavoro a tempo indeterminato e full time; tutte le forme contrattuali  diverse sono eccezioni e flessibilità, a volte utili per sturt up o per consolidare processi di sviluppo”. Per il sindacato il lavoro precario sta soppiantando i giusti riconoscimenti professionali e Confintesa intente tutelarli.

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