Tentato furto e resistenza a pubblico ufficiale, due arresti a Partanna e Castelvetrano

redazione

Tentato furto e resistenza a pubblico ufficiale, due arresti a Partanna e Castelvetrano

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giovedì 27 Ottobre 2016 - 10:41

Nella giornata di ieri, nell’ambito della manovra info-investigativa effettuata dalla Compagnia Carabinieri di Castelvetrano, la Stazione Carabinieri di Partanna ha tratto in arresto un giovane partannese responsabile di resistenza e minaccia a pubblico ufficiale. Antonino Musacchia, ventiduenne già noto alle Forze di Polizia, all’1 circa di ieri è stato sorpreso nella flagranza del reato di tentato furto in danno di uffici ubicati all’interno della cantina sociale “La Saturnia” sita in contrada Camarro. Nell’immediatezza dei fatti i militari della Stazione di Partanna – condotti dal MASUPS Andrea Tripodi – hanno trovato l’arrestato in possesso di arnesi da scasso, per il quale procedevano a sequestro probatorio. La competente Autorità Giudiziaria ha disposto la misura degli arresti domiciliari presso l’abitazione di residenza; nella fase della traduzione, tuttavia, il Musacchia ha opposto resistenza, rendendosi responsabile dei reati di oltraggio e gravi minacce di morte proferite all’indirizzo dei militari operanti. Giunti presso l’abitazione dell’interessato, lo stesso iniziava ad inveire anche nei confronti dei suoi familiari presenti, danneggiando vari suppellettili. Vista la sua condotta, l’indagato, su disposizione della Procura della Repubblica di Sciacca, veniva ristretto presso la Casa Circondariale locale.

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Antonino Musacchia

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Giovanni Lo Monaco

Sempre nella giornata di ieri operatori del Nucleo Operativo e Radiomobile hanno tratto in arresto anche Giovanni Lo Monaco, ventottenne castelvetranese, ben noto alle forze dell’ordine, ricercato da circa due settimane, da quando, nei suoi confronti, era stato emesso un ordine di carcerazione da parte della Corte d’Appello di Palermo, come cumulo di pene derivanti da diversi reati contro il patrimonio (furti e rapine) commessi dall’interessato nell’arco di numerosi anni. Dopo due settimane di appostamenti, servizi di osservazione e di pedinamenti, i militari dell’Aliquota Operativa, avendo svariati elementi della sua presenza presso l’abitazione della madre, hanno effettuato una perquisizione in via Campobello. Alla vista dei Carabinieri Lo Monaco ha tentato di fuggire uscendo dalla finestra e calandosi dalla canalina di scolo posta sulla facciata posteriore della casa. Al piano terra, tuttavia, c’era personale di cinturazione pronto ad attenderlo per stringergli le manette ai polsi. Lo Monaco deve scontare un anno e dieci mesi di detenzione, oltre al pagamento di una multa dell’ammontare di 1.900€. A seguito delle incombenze di rito veniva messo immediatamente a disposizione dell’Autorità Giudiziaria e tradotto presso la Casa Circondariale di Trapani.

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