Processo Cimiotta, sentiti i testimoni dell’accusa

Gaspare De Blasi

Processo Cimiotta, sentiti i testimoni dell’accusa

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giovedì 22 Dicembre 2016 - 16:24

Altra udienza del processo che vede imputato il Consigliere comunale Vito Cimiotta. Si è conclusa pochi minuti fa l’udienza, davanti al giudice monocratico Lorenzo Chiaramonte, durante la quale sono stati escussi gli ultimi testi dell’accusa. La prima ad essere sentita è stata Antonia Rallo, zia di Rosario Novena uno dei testimoni chiave del processo. Alle domande del Pubblico Ministero Silvia Facciotti, ha risposto affermando che conosceva soltanto di vista il Cimiotta e che gli risultava essere amico del nipote. Sulla proposta di un eventuale promessa di un posto di lavoro, sapeva pochissimo e si ricordava che ne aveva sentito parlare qualche volta a casa del nipote. Ad una specifica richiesta della pubblica accusa la donna ha risposto che non vi era mai stato alcun collegamento tra tale interessamento e una promessa di voto alle elezioni amministrative. Il voto, secondo la Novena, venne dato per amicizia. Il secondo ad essere sentito è stato Michele Calandro, amico intimo di Rosario Novena. Calandro ha riferito di essere stato frainteso dalla Guardia di Finanza quando era stato sentito in fase di indagini. “Rosario Novena disse solamente – secondo Calandro – che avrebbe votato Cimiotta proprio perché suo amico e non per la possibilità del posto di lavoro”. Ultimo sentito oggi è stato Paolo Novena, padre di Rosario. Anche lui, secondo la Procura della Repubblica di Marsala, a conoscenza dei fatti. Alle domande specifiche del Pubblico Ministero, ha riferito che tutti in famiglia votavano per Vito Cimiotta, in quanto loro amico. E che erano molto legati a lui per motivi professionali. Paolo Novena ha riferito inoltre che a era stato lui stesso a chiedere al Consigliere comunale socialista Cimiotta un lavoro per il figlio e non il contrario. “Cimiotta – ha affermato – si era sempre interessato, anche fuori dalla campagna elettorale. Mai richiesto il voto in cambio di una promessa. Il nostro voto era libero e spontaneo. Per noi tutti Cimiotta è una persona per bene e non ha mai promesso nulla a mio figlio”. La prossima udienza è stata fissata per il 14/febbraio 2017 quando sarà ascoltato l’ultimo teste chiamato dal Pubblico Ministero

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