Parco Archeologico Lilibeo: al via la campagna di scavi promossa dall’università di Ginevra

redazione

Parco Archeologico Lilibeo: al via la campagna di scavi promossa dall’università di Ginevra

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lunedì 16 Gennaio 2017 - 15:44

Prenderà il via il 17 gennaio, nel parco archeologico di Lilibeo la campagna di scavi “Project Lilybée”, realizzata dall’Università di Ginevra in collaborazione con il Polo Regionale di Trapani per i siti culturali – Parco Archeologico di Lilibeo e museo Agostino Pepoli. La collaborazione con il prestigioso istituto rappresentato dal Direttore del Département des Sciences de L’Antiquitè Philippe Collombert e gli enti locali era stata avviata in seguito ad una convenzione tecnico-scientifica che già lo scorso mese di ottobre aveva promosso la realizzazione di una mostra fotografica e documentaria a Ginevra dal titolo “Lilybèe entre Carthage et Rome en Sicilie” volta a far conoscere l’immenso patrimonio archeologico di Lilibeo.
Gli scavi saranno diretti dal professor Lorenz Baumer e dalla dottoressa Alessia Mistretta dell’Unità archeologica classica dell’Università di Ginevra, che lavoreranno con un’equipe qualificata con il contributo del maestro disegnatore Antonino Cellura e del fotografo professionale Jurg Zbinden. I lavori saranno effettuati in sinergia con il Museo Lilibeo, diretto dalla dottoressa Anna Maria Parrinello, e con il supporto tecnico- scientifico dell’Archeologa Maria Grazia Griffo.

Durante questa prima campagna di scavi, nel settore compreso tra la Plateia Aelia (cosiddetto Decumano Massimo) e l’Insula I (casa romana con mosaici) saranno aperti due saggi propedeutici all’individuazione di un’area di rilevante interesse per la ricostruzione del tessuto urbano antico, nella quale si intensificheranno le ricerche nel prossimo mese di luglio.

Importante è stata la collaborazione con il Comune di Marsala che ha provveduto alla pulizia dalle erbe infestanti nel settore del Parco interessato agli scavi e ha promosso una sinergia con il Consorzio Solidalia, che nell’ambito del Progetto “l Colori del mondo” del Centro SPRAR (sistema Protezione Richiedenti Asilo Rifugiati) consentirà il coinvolgimento di quattro migranti nei lavori di scavo, favorendone l’integrazione in un contesto lavorativo del territorio.
Anche gli studenti dell’istituto Giovanni XXIII-Cosentino di Marsala saranno coinvolti in questa nuova esperienza di crescita formativa e nell’ambito del progetto di Alternanza Scuola- Lavoro cureranno le visite a cantiere aperto e supporteranno le attività del laboratorio archeologico.

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