Cura dell’Ictus: il Sant’Antonio Abate inserito nella rete di riabilitazione regionale

redazione

Cura dell’Ictus: il Sant’Antonio Abate inserito nella rete di riabilitazione regionale

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martedì 28 Febbraio 2017 - 12:16

L’ospedale Sant’Antonio Abate di Trapani è stato inserito dall’assessorato regionale alla Salute nella “Rete Telestroke”, che permette di eseguire la riabilitazione post ictus a distanza. Si tratta di un sistema innovativo installato all’ospedale Pulejo di Messina che permetterà di seguire a distanza e in tempo reale pazienti ricoverati in quattro nosocomi siciliani, tra cui quello trapanese.

Grazie al sistema Vrrs (Virtual reality reahabilitationsystem) collegato ai quattro ospedali (oltre al S. Antonio Abate ci sono il Cannizzaro di Catania, il Sant’Elia di Caltanissetta e Villa Sofia a Palermo) che vengono dotati di apparecchiature applicabili direttamente al letto del paziente, vengono acquisiti i dati ed elaborati nella fase evolutiva della malattia. Il Vrrs, con un modulo di audio-videoconferenza configurato per effettuare un collegamento automatico in canale protetto (Vpn) verso la clinica o il centro di riabilitazione, è una delle poche apparecchiature al mondo in grado di consentire la teleriabilitazione motoria. Dalla piattaforma di telemonitoraggio riabilitativo del centro pilota di Messina gli operatori saranno in grado di gestire completamente il sistema da remoto, esattamente come se l’apparecchiatura fosse in locale, interagendo in tempo reale con il paziente e i sanitari, tramite il sistema integrato di video conferenza bidirezionale con telecamera a brandeggio e zoom di cui è dotato il Vrrs.foto 3

“Si tratta della prima sperimentazione a livello internazionale – ha detto l’assessore regionale alla Salute Baldo Gucciardi – del sistema di teleriabilitazione. La Sicilia fa scuola a livello nazionale e internazionale e sono orgoglioso dell’impegno dei tecnici in questo campo. In questa prima fase partiamo con il centro di riferimento hub e altri quattro ospedali siciliani, ma l’intenzione è quella di estendere il sistema ad altre strutture dell’isola. Il sistema, grazie alle tecnologie messe in campo, dà una risposta tempestiva, fondamentale per una neuriabilitazione efficace”.
“Nella nostra provincia – ha aggiunto il direttore generale dell’ASP Fabrizio De Nicola – possiamo così affrontare l’ictus e le patologie neurologiche in maniera completa: al Sant’Antonio Abate il post-ictus, grazie a una riabilitazione immediata della rete telestroke, e nel nuovo centro satellite neurolesi all’ospedale di Salemi invece la neuroriabilitazione intensiva tradizionale e robotizzata. Sarà infine possibile seguire la post riabilitazione direttamente a casa del paziente, in collegamento via tablet”.

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