73enne accusato di aver accoltellato il vicino si avvale della facoltà di non rispondere

Chiara Putaggio

73enne accusato di aver accoltellato il vicino si avvale della facoltà di non rispondere

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lunedì 14 Luglio 2014 - 18:53

Si è svolto il primo interrogatorio davanti al GIP, il pm ha chiesto l’applicazione degli arresti domiciliari, ma il difensore ribatte: “non c’è pericolo di reiterazione di reato, né di fuga”

Davanti al Giudice per le indagini preliminari Vito Marcello Saladino si è svolto il primo interrogatorio di garanzia di Salvatore Pecunia, 73enne, arrestato dai carabinieri con l’accusa di aver accoltellato, durante lo scorso fine settimana, un vicino di casa le cui iniziali sono M. G. P., di 47 anni. Si è trattato di un interrogatorio lampo, durato pochi minuti. Pecunia è accusato di lesioni aggravate. “Il mio assistito si è avvalso della facoltà di non rispondere – ha detto l’avvocato difensore Stefano Pellegrino – respingendo ogni addebito, premettendo cioè di non avere responsabilità”. In pratica, pare che Pecunia, non abbia risposto al giudice a causa delle sue condizioni di salute che, al momento sono precarie e infatti, il pensionato si trova ricoverato in ospedale, nel reparto di Chirurgia dell’ospedale Paolo Borsellino. Per lui il pubblico ministero ha chiesto l’applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari, mentre il difensore ha chiesto che venga applicata una misura meno afflittiva: “Non ci sono le condizioni per motivare una misura cautelare: ossia non ravvisiamo la possibilità di reiterare il reato, né il pericolo di fuga”. Il GIP deciderà nelle prossime ore. Secondo quanto riferito dai carabinieri in una nota ufficiale, Pecunia, al culmine di una lite avuta con il proprio vicino M.G.P., anch’egli marsalese 47enne, gli avrebbe sferrato un fendente all’addome con un coltello che stava utilizzando per tagliare una mela. L’evento si è verificato subito dopo pranzo, quando tra le due famiglie vicine di case è cominciata l’ennesima lite per futili motivi, che vedeva inizialmente come protagoniste la figlia di Pecunia e la moglie della vittima. Il ferito è stato trasportato presso l’ospedale di Marsala, dove è stato sottoposto ad un intervento chirurgico per fermare l’emorragia. La prognosi per la vittima è di 25 giorni.  Sono stati proprio i medici del pronto soccorso ad avvisare la Centrale Operativa della Compagnia di Marsala sul fatto che c’era stato un accoltellamento in seguito ad una lite tra vicini e, perciò, sul posto sono intervenuti i militari dell’Aliquota Radiomobile che, con il personale della Stazione di San Filippo, ha ricostruito la dinamica dei fatti, ponendosi alla ricerca di Salvatore Pecunia, che era già in ospedale perché, dopo la lite si era allontanato in auto, ma, nei pressi della propria abitazione, è rimasto coinvolto in un incidente procurandosi varie contusioni, che, aggiunte ad altri problemi di salute, ne hanno condizionato lo stato fisico tanto da indurre i medici a ricoverarlo.

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