L’Atm di Trapani si costituirà parte civile contro i dipendenti accusati di truffa e peculato

redazione

L’Atm di Trapani si costituirà parte civile contro i dipendenti accusati di truffa e peculato

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giovedì 16 Marzo 2017 - 07:34

“L’azienda che rappresento sì è subito attivata, avviando la procedura per la costituzione di parte civile nel processo che si terrà a partire dal 28 marzo, in modo da tutelare l’onorabilità stessa dell’ ATM Spa Trapani. la quale, non v’è dubbio, ha subito un enorme danno d’immagine”. Questo il commento dell’ingegnere Massimo La Rocca, amministratore unico di ATM Trapani, a proposito delle indagini della Procura della Repubblica e della Guardia di Finanza nei confronti di quattro dipendenti dell’azienda, accusati di truffa e peculato.

“Mi preme sottolineare – scrive ancora La Rocca – che i fatti cui si riferisce l’indagine odierna risalgono al periodo 2015-primi mesi del 2016. Appena messo a conoscenza dei procedimenti a carico dei quattro dipendenti, ATM Spa Trapani ha immediatamente fornito agli organi inquirenti tutta la collaborazione necessaria per fare luce tempestivamente su una vicenda che, se confermata, danneggerebbe non solo il buon nome dell’azienda che rappresento ma anche e soprattutto tutti gli sforzi sin qui fatti per avviare un percorso di trasparenza, professionalità ed affidabilità necessari per essere competitivi e rispondenti alle numerose incombenze alle quali l’ATM Spa Trapani è chiamata a rispondere”. “Mi sono subito premurato di informare il socio Comune di Trapani, nella persona del sindaco Dottor Vito Damiano – continua l’ingegnere La Rocca – una volta appreso della conclusione delle indagini. Ribadisco che è stata già avviata la procedura di costituzione di parte civile ed avviata la procedura disciplinare, in base alle norme vigenti, le cui conclusioni saranno legate all’esito del procedimento processuale. ATM Spa Trapani ha tutta l’intenzione e la necessità di collaborare con gli organi preposti affinché si arrivi ad una veloce conclusione della vicenda”. “Non v’è dubbio che atteggiamenti del genere – continua l’ingegnere La Rocca – vadano fermamente biasimati e contrastati. ATM Spa Trapani, già da qualche anno, è carente comunque di diverse figure professionali ed apicali in organico. Fra tutte, ad esempio, quella del “responsabile del movimento” a cui attiene il compito di vigilare sul corretto operato dei dipendenti. Ruolo che, attualmente, è affidato ad interim al direttore di ATM Spa Trapani, dottor Salvatore Barone, al quale peraltro già competono diverse altre mansioni extra ruolo”.

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