A Calatafimi l’UNIRR consegna la piastrina di un caduto della Campagna di Russia

redazione

A Calatafimi l’UNIRR consegna la piastrina di un caduto della Campagna di Russia

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venerdì 06 Ottobre 2017 - 16:05

Il Comune di Calatafimi-Segesta, in collaborazione con l’Unione Nazionale Italiana Reduci di Russia, organizza domani, 7 ottobre, la cerimonia per la consegna della piastrina di uno dei Caduti della guerra di Russia ai familiari. La giornata prevede, alle ore 10 la Santa Messa in suffragio dei Caduti in Russia nella chiesa di San Michele; alle 11 l’alzabandiera in Piazza Unità d’Italia con la benedizione della piastrina da parte del parroco Padre Giovanni Mucaria, in favore del caduto Filippo Bruccoleri; alle 11.30 la cerimonia proseguirà nell’Aula consiliare del Palazzo Municipale, dove si terrà il saluto delle Autorità e l’affissione della piastrina nella bacheca comunale dedicata ai Caduti della Seconda Guerra Mondiale.

Il marsalese Giovanni Di Girolamo, membro dell‘UNIRR, ha interagito con l’Anagrafe del Comune di Calatafimi per effettuare le ricerche, con il sindaco Vito Sciortino e lo staff rappresentato da Tania Lorito, mettendo a punto con l’Amministrazione la cerimonia di  consegna della piastrina, coinvolgendo UNIRR e ANB, l’Associazione Nazionale Bersaglieri di Paceco.

Campo di Tambov - fossa comune

I morti nella Campagna di Russia nel campo di Tambov – fossa comune

“Da anni conduco ricerche storiche sulla Campagna di Russia, spinto dalla volontà di dare un contributo alla memoria e di squarciare quel triste velo di dimenticanza che avvolge tuttora molti eventi e la sorte di molti soldati italiani e delle loro famiglie – afferma Giovanni Di Girolamo che terrà una presentazione durante la cerimonia di consegna -. Nel ’42 quelle terre fredde, sembravano immense. Anche un mio zio rimase disperso. Così, con l’amico Edoardo Chiappafreddo, ci siamo imbattuti nella storia di Filippo Bruccoleri”.

Nato a Calatafimi l’01/11/1921, partito per la Russia come soldato del XXVI btg. mortai della divisione Torino, Filippo Bruccoleri morì il 05/01/1943 nel famigerato campo 188 di Tambov. Il generale della divisione Celere aveva ordinato al battaglione mortai della divisione Torino di posizionarsi dietro la Legione Croata che stava a nord della zona occupata dal 3° reggimento bersaglieri e che con esso ripiegò verso il villaggio di Kalmykovfra la tarda serata del 19 dicembre e la mattinata del 20 dicembre 1942, in seguito all’ordine di ripiegamento comunicato tardivamente nel pomeriggio precedente e subito superato da ulteriori ordini dati dalla drammatica rottura delle linee difensive italo-tedesche. Questi ordini non raggiunsero mai questi reparti. Costretti ad abbandonare i propri mezzi, furono costretti a scontrarsi con i russi a Meshkovskaya, in una battaglia innevata che portò solo morti e feriti. I superstiti, che patirono freddo e fame, furono fatti prigionieri.

Il Campo di Tambov numero 188 contò 6.909 militari italiani morti, senza contare quelli morti nei lazzaretti e quelli morti durante il trasferimento in treno dai centri di raccolta vicini al Don e lasciati nel sobborgo di Tambov, chiamato Rada. Quei morti si trovano in gran parte in fosse comuni in mezzo ad un bosco di betulle.

“La piastrina di Filippo Bruccoleri è stata ritrovata proprio nel villaggio di Kalmykov da Aleksander, un cittadino russo che collaborò agli scavi condotti da Onorcaduti (del Ministero della Difesa) fra gli anni ’90 e il 2006. La piastrina è stata visionata da Chiappafreddo nel corso di un viaggio in Russia e successivamente acquisita con il contributo di UNIRR-sezione di Roma, il cui presidente è Gianluigi Iannicelli”, ha dichiarato infine Giovanni Di Girolamo.

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