A Marsala si parla del metodo Kousmine. Il dottor De Gasperis: “Un corretto stile di vita ci allontana dalle patologie”

Claudia Marchetti

A Marsala si parla del metodo Kousmine. Il dottor De Gasperis: “Un corretto stile di vita ci allontana dalle patologie”

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venerdì 01 Aprile 2016 - 17:30

Domani, alle ore 18 si terrà a Marsala, presso il Language Tree Academy (Largo Figlioli 2/A), una conferenza sul metodo Kousmine. Promossa dalle associazioni Amik Onlus ed Eticologica, sarà tenuta da Fabrizio De Gasperis, presidente dell’Amik, associazione medica italiana Kousmine. Il metodo, elaborato da Catherine Kousmine (1904-1992), medico precursore di alcune scoperte mediche, mostra come intervenire sulle malattie e prevenirle attraverso un sostanziale mutamento delle abitudini alimentari. Abbiamo incontrato De Gasperis che ci ha parlato del Kousmine che serve per prevenire patologie, a partire da quelle in età pediatrica, in quanto è un vero stile di vita che porta risultati vantaggiosi anche nelle malattie cronico-degenerative ed autoimmuni come la Sclerosi Multipla: “Queste oggi sono in continuo aumento. Secondo le priezioni dell’OMS del 2008 se l’800 era il secolo della tubercolosi ed il ‘900 quello del cancro, a partire dal 2020 sarà il momento delle malattie autoimmuni. Si parla di un 51% della popolazione che avrà problemi di natura oncologica perchè viviamo in un ambiente che con la vita sana non c’entra più nulla. Ovviamente un cibo che apparentemente è ottimo se viene ad esempio coltivato nella terra dei fuochi non è più sano”. Oggi il metodo ha acquisito validità scientifica, l’associazione medica Amik è presente in tutto il territorio nazionale con un marchio registrato anche se c’è abusivismo nel settore. “Ci sono tanti studi di università e istituti di ricerca che dicono: gli omega 3 fanno bene, gli zuccheri raffinati sono cancerogeni, ma la dottoressa Kousmine lo diceva prima della guerra mondiale. Un esempio pratico di come sia valido scientificamente, è in materia di osteoporosi: le donne del Medio Oriente hanno un’incidenza di frattura del femore molto inferiore alle donne del mondo Occidentale. Perchè dipende da cosa mangiano. L’alimentazione è lo spartiacque che fa la differenza”.

De Gasperis poi prosegue parlando dei costi nel seguire una dieta fatta di cibi sani: “Se faccio mangiare bene quelli che hanno 10 anni, quando ne avranno 50 avranno un costo molto inferiore, ad esempio, nell’acquisto di medicinali. Oggi gli anni passati da sano, anche se la mortalità infantile si è ridotta e quella adulta si è allungata, si stanno riducendo, perchè se a 40 anni un uomo deve assumere farmaci, se mangia nei mcdonalds e non fa attività fisica, quando arriva a 60 avrà diverse patologie”. Ma qual è lo stile di vita alimentare da seguire: “Incrementare le verdure crude, 400 grammi al giorno e frutta, cereali integrali e biologici, ciò che è lavorato deve diminuire o sparire come le farine bianche per la pasta e il pane, diminuire drasticamente la carne, aumentare il consumo di legumi – dice il medico -. Altri pilatri del metodo sono: il controllo dell’acidità corporea che il paziente può fare a casa ed il controllo della salute intestinale, l’intestino è il primo contatto con il mondo esterno e una vasta superficie dove ci buttiamo di tutto e questo tutto viene assorbito. Intestino e sistema immunitario sono strettamente collegati”.

Altro pilastro del metodo è l’utilizzo di integratori, sostanze atte a sostituire ed integrare una o più mancanze di sostanze nutrizionali. “Vanno dosati nel sangue, tramite esami specifici, hanno un azione anti radicali liberi. Quando abbiamo un quadro completo del paziente, col passare del tempo la sola dieta sarà sufficiente a mantenerlo. Ultimo pilastro è l’approccio psicologico alla vita: posso mangiare le cose migliori di questo mondo ma se non ho una vita serena, l’alimentazione da sola non mi supporta – afferma -. La dottoressa Kousmine parlava del macrobiota intestinale, cioè tutto l’insieme dei batteri amici che vivono nel nostro intestino e nel 2004 circa, il Karolinska Institutet di Stoccolma ha fatto uno studio affermando che, siccome la presentazione degli allergeni, sostanze che vengono dall’esterno, viene fatta nell’intestino, ciò viene mediato dal fatto che i batteri ivi presenti possono essere di tipo A, di tipo B, C ecc. Se sono quelli del tipo giusto, questa presentazione viene fatta in maniera corretta. Ma se cambiamo una popolazione di batteri amici e li sostituiamo con altri, questa presentazione avverrà in una maniera differente per cui rischiamo di andare incontro a patologie. La stragrande maggioranza dei bambini asmatici, secondo lo studio, erano così perchè erano stati svezzati da latte vaccino. Sostituendo il latte materno abbiamo creato un gran numero di personale intolleranti al lattosio. Il tipo di latte che abbiamo oggi è fornito da una mucca che ormai è una macchina che di naturale non ha più nulla, devono avere una resa elevata e ci sono studi che dimostrano che all’interno del latte si possono trovare pesticidi e fitofarmaci”.

Per quanto riguarda l’uso di medicinali “salvavita”, questi è ovvio che non si possono eliminare dall’oggi al domani, ma ci sono casi in cui De Gasperis è riuscito a togliere in uno, due anni gli antidiabetici orali con la sola dieta, ma a tal fine è necessaria la collaborazione del paziente che deve essere molto motivato. Ovviamente questo miglioramente è graduale, chi parla di miracoli col Kousmine è un millantatore. “Chi abbraccia il nuovo metodo di vita, la nuova alimentazione, quando introduce cibi non sani, ha delle avvisaglie, è come se il suo corpo dicesse: stai attento questa cosa ti fa male – chiarisce il dottore -. Infine posso dire che spesso quando si hanno dei problemi di salute si va dal medico e questo prescrive medicinali. Ma il medico dovrebbe porre prima questa domanda al suo paziente: cosa mangi? Ma devono essere prima di tutto i medici che dovrebbero conoscere e seguire i corretti stili di vita”. Di questo ed altro ancora si parlerà nell’incontro di domani pomeriggio nella sede dell Language Tree Academy di Marsala.

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