A Trapani la proiezione del film indipendente “Per un figlio”

redazione

A Trapani la proiezione del film indipendente “Per un figlio”

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venerdì 07 Aprile 2017 - 17:55

A Trapani la proiezione del film indipendente “Per un figlio” . Verrà proiettato domani 8 aprile alle 16.00, presso il cinema Arlecchino di Trapani il film indipendente “Per un figlio“, diretto da Suranga Deshapriya Katugampala e presentato da Antonio Augugliaro (regista di “Io sto con la sposa”). Si tratta di un documentario che approfondisce il tema della seconda generazione di immigrati in Italia, combattuti fra un processo di integrazione che finisce per essere omologante ai valori Occidentali e la necessità di riconoscere le visioni e i valori delle culture di provenienza, ritornando ad apprezzare stili e saggezze dei propri paesi d’origine.

Molte donne srilankesi lasciano la famiglia e i figli per andare all’estero. I primi flussi migratori dallo Sri Lanka verso l’Europa sono avvenuti intorno agli anni ’70, verso Italia all’inizio degli anni ’90. Da allora sono passati molti anni. Parole come colf, badante, immigrazione, integrazione, razzismo ci hanno accompagnati in questo tempo. Chi parte dal proprio paese di origine affronta uno sradicamento socio-culturale ma si trova anche davanti alla possibilità di un altro radicamento. La presenza di donne e uomini cingalesi, portatori di culture e stili di vita diversi da quelli italiani, ha dato vita a monasteri buddhisti cingalesi, luoghi di pratiche religiose e culturali: per non dimenticare le origini e per renderle visibili nel nuovo contesto di vita. E intanto nascono i figli o i figli si ricongiungono alle madri, come capita a Sunita. I figli crescono in un paese che iniziano a sentire loro mentre i genitori lo vivono come un luogo, solo e per sempre, di passaggio. Sunita non vuole mettere radici in Italia. E’ diversa dalle altre madri, parla appena l’italiano, forse non vuole impararlo. Non è ignoranza. Sarebbe un segno di appartenenza all’occidente senza valori. La allontanerebbe dalle sue origini, dai suoi principi morali, educativi, da tutti i modi in cui può proteggere suo figlio. Ma tra le quattro mura di casa, per le strade italiane, i valori di Sunita si manifestano subendo, inevitabilmente, una distorsione, mentre creano altre interpretazioni e visioni.
Da qui nasce “Per un figlio”..

Sinossi: provincia di una città del nord Italia. Sunita, una donna srilankese di mezz’età, divide le sue giornate tra il lavoro di badante e un figlio adolescente. Fra loro regna un silenzio pieno di tensioni. È una relazione segnata da molti conflitti. Essendo cresciuto in Italia, il figlio fa esperienza di un’ibridazione culturale difficile da capire per la madre, impegnata a lottare per vivere in un paese al quale non vuole appartenere.

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