Scelta Civica interviene sui dati dell’aeroporto di Birgi: “Non è vero che i passeggeri sono diminuiti”

redazione

Scelta Civica interviene sui dati dell’aeroporto di Birgi: “Non è vero che i passeggeri sono diminuiti”

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mercoledì 12 Aprile 2017 - 12:52

Anche il movimento Scelta Civica interviene sul futuro dell’aeroporto “Vincenzo Florio” di Birgi, attraverso una nota, a firma del vicesegretario regionale Michele Giacalone che contesta l’interpretazione dei dati sul traffico passeggeri dello scalo trapanese. Al contempo, Giacalone riserva parole critiche nei confronti delle dichiarazioni del sindaco di Palermo Leoluca Orlando a proposito dell’assorbimento di Birgi da parte di Punta Raisi.

“A parte il fatto che la Gesap di Punta Raisi – afferma Giacalone – rappresenta quanto di peggio possa esistere dal punto di vista sia della gestione economico/finanziaria sia sotto l’aspetto della trasparenza alla luce di quanto ultimamente e penultimamente avvenuto, non si deve inoltre dimenticare che l’aeroporto Falcone Borsellino è ritenuto il più pericoloso del mondo perchè in nessun altro si sono verificati gli stessi incidenti aerei avvenuti a Palermo. Pertanto ritengo che sia opportuno che i palermitani e tutti coloro che si sono schierati su questa ipotetica sinergia tra i due aeroporti stiano al loro posto perchè Birgi ha tutte le caratteristiche per vivere da solo”.

Passando all’analisi dei dati di Assoaeroporti, il dirigente di Scelta Civica propone un’interpretazione diversa da quella prevalse in queste settimane: “Trapani Birgi ha avuto un traffico nel 2016 di 1.493.519 passeggeri su 10858 movimenti, con un calo di passeggeri sul 2015 del 5,9% ed un calo dei movimenti del 6,5%. Pertanto i passeggeri sono diminuiti percentualmente in maniera inferiore rispetto al calo dei movimenti, non è difficile capire a questo punto che ci sono stati più passeggeri rispetto all’anno precedente. Adottando lo stesso criterio per Palermo riscontriamo un 8,4% in più di passeggeri rispetto al 4% in più di movimenti, chiaramente un dato positivo, e anche per Catania un 11,4% in più di passeggeri rispetto al 11,1% in più di movimenti. Pertanto da questa prima analisi, Trapani Birgi ha seguito l’andazzo generale degli aeroporti siciliani con un numero di passeggeri superiori all’anno precedente, altro che crollo”.

C’è poi un altro dato che Giacalone evidenzia: “L’aspetto più importante, che ben pochi analizzano e che invece per i vettori aerei rappresenta il dato fondamentale, perchè influisce sugli utili abbattendo i costi e di conseguenza rende appetibile un investimento, è l’aspetto riguardante il riempimento dell’aereo per singolo volo. Qui Trapani/ Birgi surclassa tutti gli aeroporti italiani ad eccezione di Bergamo Orio al Serio, i voli da Trapani sono strapieni, il vettore fa più utili a Trapani rispetto a Roma Fiumicino, Palermo, Catania o Comiso, con percentuali di differenze enormi. […] Gli aerei su Trapani viaggiano con un rapporto sui movimenti con 137,550 passeggeri per volo, a Palermo con 120,700, a Catania con 129,569 ed a Comiso con 125. Nessun altro aeroporto italiano registra un rapporto passeggeri/volo così alto ad eccezione di Bergamo Orio al Serio, e per le compagnie aeree è il solo dato che conta. Pertanto è questo quel che dovremmo “vendere” al mondo intero altro che titoli altisonanti sul crollo del nostro aeroporto. Questo dimostra anche la bontà del bacino aeroportuale, Trapani Birgi ha un ruolo turistico ed economico appetibile fermo restando la necessità di trovare altri vettori low cost con altre rotte di cui ormai il mondo è pieno”.

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