Marsala, manca il numero legale, rinviata ad oggi la seduta del Consiglio comunale

Gaspare De Blasi

Marsala, manca il numero legale, rinviata ad oggi la seduta del Consiglio comunale

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venerdì 03 Agosto 2018 - 13:04

Ieri sera, nel corso del Consiglio comunale di Marsala, la mancanza del numero legale all’atto della votazione sulla delibera riguardante l’affidamento in concessione della riscossione coattiva di tributi e sanzioni, ha comportato l’aggiornamento della seduta a questo pomeriggio (ore 17).

Precedentemente erano stati approvati due riconoscimenti di debiti fuori bilancio. I lavori si erano aperti con le solite “Comunicazioni” dei consiglieri. Presente per l’amministrazione il vice sindaco Agostino Licari.

Arturo Galfano ha sottolineato che il Consiglio aveva fatto bene a rinviare l’atto relativo alla variante urbanistica sui rifiuti alla luce degli esiti della relativa Conferenza di Servizi di Palermo che ha sospeso la trattazione fino al prossimo mese di settembre. Sull’argomento ha preso la parola il presidente Enzo Sturiano che ha lamentato la trasmissione della proposta e degli elaborati tecnici tramite CD che “…a prescindere dalla disponibilità della tecnologia informatica per leggerlo, non mette i consiglieri nelle idonee condizioni di visionare gli atti i quali, tra l’altro, sono stati trasmessi con una tempistica che non consente all’Aula di lavorare con serenità”.

Michele Gandolfo,ha chiesto chiarimenti al vicesindaco Agostino Licari sul numero di progetti per impianti trattamento rifiuti che dovrebbero nascere a Marsala, nonché conoscere quale sia la posizione dell’Amministrazione comunale riguardo al Piano Paesaggistico su cui si è pronunciato il CGA, sospendendo la sentenza Tar .

Luigia Ingrassia ha comunicato che, grazie alla disponibilità del direttore Museale lilibetano Luigi Biondo, il prossimo 5 agosto si procederà alla riapertura del Decumano Massimo: per l’occasione, la Commissione sta valutando un’iniziativa musicale inaugurale. Calogero Ferreri ha chiesto che fine abbia fatto la proposta di un intervento di disinfestazione in contrada Strasatti.

Rosanna Genna, alla luce dei disservizi emersi nel settore sociale, ha reiterato la sua richiesta di dimissioni dell’assessore Clara Ruggieri. Nel ribadire la sua richiesta di dimissioni dell’assessore Ruggieri, ha chiesto alla capogruppo PD Federica Meo un atto di coraggio in merito. La Meo ha invitato la Genna a denunciare i fatti gravi dichiarati che “se accertati, mi vedranno al suo fianco nella denuncia” . Poi, ha affermato che la Commissione d’inchiesta sui Sevizi sociali, “…è la sede opportuna per affrontare tali questioni”.

Terminate le comunicazioni, la consigliera Ingrassia ha richiesto ed ottenuto il prelievo di due riconoscimenti di debiti fuori bilancio (punti 15 e 16). Dopo le sue relazioni sugli atti, l’Aula ha approvato gli atti. Poi, il consigliere Daniele Nuccio ha ritirato la proposta deliberativa sul “Regolamento Registro Comunale per l’autodeterminazione sanitaria”, tenuto conto dell’entrata in vigore di una norma nazionale in materia. Successivamente, il presidente Enzo Sturiano ha posto in trattazione l’Affidamento in concessione a Terzi del Servizio riscossione coattiva di tributi e contravvenzioni. È stato il vicesindaco Licari ad illustrare l’atto, sottolineando la necessità del servizio che ha tra l’altro acquisito il parere favorevole della Commissione Bilancio.

Nel suo intervento, il vicesindaco ha sottolineato che alcuni mesi fa l’operazione messa in atto ha visto l’emissione di 39 mila avvisi di pagamento, di cui solo il 18% è stato annullato, ma che ha determinato un incasso di 2 milioni e 200 mila euro, nonché un accertamento tributario per circa 10 milioni di euro, per la cui riscossione il lavoro è enorme e dispendioso. “Gli uffici non sono attrezzati ed è quindi economicamente conveniente affidare il servizio a terzi tramite gara ad evidenza pubblica. Inoltre, le spese per la riscossione coattiva non gravano sulla comunità ma sul singolo cittadino inadempiente”.

Sturiano ha messo in votazione la proposta deliberativa, nel corso della quale è venuto meno il numero legale (presenti 13 consiglieri anzichè il minimo fissato in 16), comportando il rinvio di un’ora dei lavori. Al rientro in Aula, soltanto sei consiglieri erano presenti e, pertanto, la seduta è stata aggiornata a questo pomeriggio (ore 17).

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