Agricoltura, sindacalisti incontrato il Prefetto sull’aumento dei tributi relativi all’uso irriguo

Claudia Marchetti

Agricoltura, sindacalisti incontrato il Prefetto sull’aumento dei tributi relativi all’uso irriguo

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martedì 19 Aprile 2016 - 16:16

Il 18 aprile una delegazione di FederAgri e di UNICAA (Centro nazionale di assistenza agricola), rappresentate dall’ex consigliere comunale Michele De Maria, Enzo Daidone, Elena Oddo, Enzo Lentini e dal Presidente provinciale di MCL – Movimento Cristiano Lavoratori, Ubaldo Augugliaro, ha incontrato il Prefetto di Trapani Leopoldo Falco. Al centro dell’incontro, il grave stato di disagio in cui versano gli agricoltori e i proprietari di fondi rurali non produttivi, i quali da alcuni giorni sono destinatari di cartelle esattoriali contenenti, a loro aviso, un’insostenibile imposizione di tributi riguardanti diritti fissi emessi dal Consorzio di Bonifica 1 Trapani. “Tale tributo – affermano in una nota congiunta – si aggiunge al canone relativo all’erogazione idrica per uso irriguo. Ciò ha causato un aumento del 400% del diritto stesso, il quale passa insostenibilmente da 22 euro per ettaro a 93,94 euro per ettaro per l’anno 2015, con effetti progressivamente crescenti per gli anni successivi”. La delegazione ha rappresentato al Prefetto la preoccupazione per le ripercussioni economiche e sociali previste a danno dei lavoratori del settore. La delegazione ha chiesto al Prefetto Falco un intervento alle Autorità comeptenti. Secondo la nota, il Prefetto si sarebbe impegnato ad adoperarsi presso la Regione per rappresentare l’urgenza e la necessità di ricercare soluzioni. Nel frattempo, in Commissione Attività Produttive dell’Ars, era intervenuto il deputato regionale del PSI, Nino Oddo, il quale ha posto la questione delle bollette esose. Nella riunione della Commissione regionale, era presente l’assessore all’Agricoltura, Antonello Cracolici, il quale ha risposto che l’emendamento di 4 milioni di euro approvato in sede di finanziaria, sarà utilizzato per l’esercizio del 2016. Si è appreso però, che le bollette notificate agli agricoltori si riferiscono all’anno 2015. Secondo l’onorevole Oddo, a fronte degli smisurati aumenti, dal punto di vista giuridico si prefigura possibile un eventuale ricorso al Tar.

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