Alcamo: le criticità e i punti di forza del bilancio di previsione approvato in Consiglio

redazione

Alcamo: le criticità e i punti di forza del bilancio di previsione approvato in Consiglio

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sabato 29 Aprile 2017 - 16:33

È durato oltre cinque ore il Consiglio Comunale, iniziato nella tarda mattinata di ieri, che ha condotto all’approvazione del bilancio di previsione per il prossimo triennio. Il primo cittadino, Domenico Surdi, ha dichiarato “Io credo che quest’ente abbia tutte le carte in regola per alzare la testa e immaginare che tra quattro anni potremmo consegnare una città migliore di quella che abbiamo trovato”

L’approvazione del bilancio di previsione da parte del Consiglio Comunale nei primi mesi dell’anno, per la precisione ad aprile, non accadeva da 15 anni. Occorre tornare indietro nel 2002 per trovare un risultato simile. Se si aggiunge il fatto che in 10 mesi dall’insediamento dell’Amministrazione, guidata dal sindaco Domenico Surdi, sono stati approvati due DUP (Documento Unico di Programmazione), e quindi due bilanci di previsione a distanza di quattro mesi l’uno dall’altro, si può affermare che l’attuale aula consiliare ha conseguito un autentico primato.

La deliberazione del bilancio di ieri, a differenza di quello previsionale del 2016-2018 (approvato a fine anno in conseguenza delle elezioni avvenute a giugno scorso) oltre a ristabilire una programmazione dell’amministrazione della città verso il rispetto dei tempi stabiliti dalla legge, permetterà di far ripartire le opere pubbliche mediante stanziamenti finanziari certi. Infatti, con la cosiddetta armonizzazione, i Piani Triennali delle Opere Pubbliche non sono più destinati a restare un libro dei sogni, come avveniva spesso in passato, ma sono strettamente legati all’effettivo finanziamento previsto in bilancio. Così, l’approvazione di due Piani Triennali delle Opere Pubbliche, nel caso di Alcamo a distanza di poco tempo, potrà dare un respiro all’economia locale.

Sostanzialmente, si può affermare che il legislatore nazionale attraverso il DUP ha voluto vincolare sempre di più le amministrazioni alla realizzazione dei loro programmi elettorali. Ciò, da un lato, ha un risvolto positivo per la città di Alcamo che, come ribadito sopra, torna dopo tanto tempo a stabilire gli obiettivi da raggiungere all’inizio dell’anno, dall’altro, i minori trasferimenti regionali e statali rendono difficile le previsioni delle amministrazioni in generale che sono tenute ad essere più caute in questa fase.

Dal bilancio discusso ieri in aula Falcone-Borsellino, sono emerse anche alcune criticità dell’ente messe in risalto prima dal vicesindaco Roberto Scurto e, poi, precisate dal dirigente Sebastiano Luppino. In particolare, sono i crediti di dubbia esigibilità (che ammonterebbero a circa tre milioni di euro) a costituire una delle principali cause che ingessa il bilancio non solo della città di Alcamo, ma di diversi comuni italiani, e per tale motivo i fondi crediti di dubbia esigibilità sono diventati una delle battaglie dell’ANCI (Associazione Nazionale dei Comuni Italiani). Di fatto, costituiscono una cifra consistente che non può essere utilizzata dai comuni. Tra questi crediti di dubbia esigibilità dell’ente, ha affermato ieri il dottore Luppino, vi sono i mancati introiti dell’Acquedotto. Questo accade perché con l’armonizzazione si attua il principio di cassa e non più di competenza. Tale problema invece è stato risolto dal Comune di Alcamo nel 2016 per quanto riguarda la TARI. Altre difficoltà che incidono sullo strumento finanziario concernono, in particolare, la spesa corrente, per la quale l’assessore al bilancio Scurto ha annunciato di avere predisposto una sorta di task force, e la spesa per l’energia della pubblica illuminazione. Per quanto riguarda, poi, lo strumento finanziario nel suo complesso, il dirigente Luppino, ha parlato di un bilancio che rispetta gli equilibri di parte corrente e di finanza pubblica. Infatti, per l’anno 2017 si discute di un saldo positivo di circa 2 milioni di euro, 4 milioni nel 2018 e di 5 milioni nel 2019. Un’incognita rimangono i trasferimenti regionali e, in attesa dell’approvazione dello strumento finanziario all’ARS, ci si è comunque basati su quelli ottenuti nel 2016. Inoltre, secondo quanto ribadito dal dirigente del settore finanze, il Comune ha, dunque, una situazione di cassa positiva e un’assenza di potenziali debiti fuori bilancio. Anche se, secondo Luppino, bisogna monitorare i futuri contenziosi con il personale. Un aspetto certamente positivo concerne, invece, la riscossione degli oneri di urbanizzazione. Oltre un terzo delle risorse accertate sono state già riscosse, (circa 900 mila euro è la previsione al 2019 delle entrate dalla concessione a costruire), come ha specificato il segretario comunale Vito Bonanno, dirigente dell’Urbanistica ad interim.

Durante la discussione in aula, il presidente della II commissione competente al bilancio, Vito Lombardo (M5S), ha sottolineato i punti positivi del bilancio 2017-2019, dopo avere illustrato tutte le date che negli ultimi quattro mesi hanno condotto alla approvazione di due strumenti finanziari. In particolare il consigliere del Movimento 5 Stelle si è soffermato sulle assunzioni previste per quanto riguarda le posizioni apicali importanti per il funzionamento dell’ente, dando lettura dell’art. 97 della Costituzione e trattenendosi nella parte in cui si afferma che agli impieghi nelle pubbliche amministrazioni si accede mediante concorso, e sui carichi di lavoro dei dirigenti attraverso in nuovo Piano Performance che consentirà di ristabilire il principio meritocratico. Ciò secondo il consigliere Lombardo sarà possibile rispettando i tempi di approvazione del bilancio. Per tale motivo il presidente della seconda commissione ha lanciato l’appello alla minoranza “Da ora in poi possiamo preparare il DUP 2018-2020, che si deve presentare per rispettare la legge entro fine luglio. Quindi, già possiamo cominciare ad interagire per il futuro. E questo è fondamentale affinché tutti assieme si possa procedere realmente verso il cambiamento”. Con l’introduzione del bilancio armonizzato, infatti, il nuovo termine per l’approvazione del DUP è fissato al 31 luglio, mentre al 31 dicembre per il bilancio previsionale.

Dai banchi delle opposizioni, invece, son emerse alcune critiche sulla tempistica per esaminare il bilancio. In particolare, il consigliere dell’UDC Saverio Messana ha affermato, rivolgendosi al consigliere Vito Lombardo, “Io sono rammaricato per il poco tempo cha abbiamo avuto in commissione, di non dare un contributo più forte, come facciamo in commissione, presidente, perché ci spogliamo dei colori politici. Questo avviene spesso per lavorare in sintonia mettendo al primo posto la città”. Il consigliere Messana ha poi dichiarato di voler essere protagonista per quanto concerne la futura approvazione del DUP 2018-2020.

Ha invece così spiegato i propositi dell’Amministrazione il sindaco Domenico Surdi: “L’obiettivo principale dell’Amministrazione è di invertire il trend”. Poi, ha continuato “Io credo, lo diceva poco fa il consigliere Lombardo con un elenco di dati, che si sia invertito perché, oggi, poter parlare di bilancio in questi termini consente a tutti, e spero che questo emerga, di cominciare a capire, ognuno per la propria parte, come e dove può incidere. Parlare di fondo crediti di dubbia esigibilità in aula consiliare, sinceramente, mi inorgoglisce, mi dà molto piacere, perché nessuno di noi, nessuno dell’Amministrazione si sogna di chiudersi là dentro e avere la bacchetta magica o, comunque, avere tutte le risposte che servono alla città. Se iniziamo questo percorso, io credo che tutti avranno, naturalmente ove ci sia condivisione, la possibilità di incidere”. Il primo cittadino in seguito ha aggiunto: “Io credo che quest’ente abbia tutte le carte in regola per alzare la testa e immaginare che tra quattro anni potremmo consegnare una città migliore di quella che abbiamo trovato”. Ed infine “Spero che ad una normale fase di critica, che, ovviamente, dal mio punto di vasta fa anche bene, ci sia una fase continua di proposta”.

La posizione del sindaco è stata apprezzata dalla consigliera comunale di ABC-Alcamo Cambierà, Caterina Camarda, la quale, ricordando la lista delle date ripercorsa dal consigliere Lombardo, ha invece affermato “Noi non siamo messi nelle condizioni di potere raffrontarci con gli strumenti giusti e confrontarci con la giunta e con voi altri consiglieri di maggioranza sui vari punti”. Poi, ha spiegato “Quando mi prendo una responsabilità, io voglio capire e voglio sapere gli strumenti per intervenire in maniera proficua per il bene della città e questo non è stato fatto signori”. In seguito, ha dichiarato: “Io percepisco il trend, ma io non vi faccio nessun plauso, semplicemente, perché rispettate i tempi. Lo so che in cinque anni non è stato mai fatto e noi lo abbiamo rivendicato e rimproverato in quest’aula e il consigliere Lombardo lo sa. Sicuramente, avete invertito il trend in questo senso, ma non vi faccio nessun plauso perché avete fatto quello che andava fatto”.

Rispetto al coinvolgimento della minoranza nei lavori che hanno portato alla definizione del bilancio, l’assessore al ramo Scurto ha affermato “Innanzitutto, come viene detto erroneamente, io quest’anno sono andato in commissione tre, quattro volte, solo per parlare di bilancio e di DUP. È poco? Capisco che rispetto al passato sono già numeri impressionanti. Si può fare sempre meglio”.

L’esponente del Partito Democratico, Filippo Cracchiolo, invece, ha così definito la discussione sul bilancio da parte del Consiglio Comunale “Mi pare che oggi quello nostro è un voto, una presa d’atto di un lavoro che è stato fatto dalla giunta. Ho avuto la possibilità di leggere gli emendamenti presentati anche da qualche consigliere della maggioranza e mi permetto di dire che quegli emendamenti li avrei voluti presentare io. Solo che a differenza mia qualcun altro ha avuto contezza e conoscenza dei numeri. Io non ho avuto la possibilità. E non è una mancanza mia è una mancanza di questa amministrazione, nonostante le belle parole che sono state spese in passato e nonostante le belle parole spese oggi in questo Consiglio Comunale, per dare una nostra impronta, mi permetto di dire mia e del Partito Democratico, a questa città”.

Sono stati presentati nel corso della discussione 9 emendamenti ed un sub emendamento. Cinque, presentati dall’opposizione sono stati ritirati (avevano ottenuto parere tecnico e contabile negativo). Il IV emendamento e un sub emendamento, sull’acquisto di attrezzature per asili nido presentato dai consiglieri pentastellati, sono stati approvati dalla sola maggioranza. Tre emendamenti, infine, sono stati deliberati all’unanimità dei presenti e riguardano in particolare: l’acquisto di un autobus per il 2018, la somma di 25 mila euro per lo sport e 10 mila euro da destinare all’individuazione del direttore della banda musicale. La delibera presentata in aula Falcone-Borsellino ha ottenuto 13 voti favorevoli (M5S ), 2 contrari (Cracchiolo del PD e Calandrino di Sicilia Futura) e 4 astenuti (Allegro di Noi per Alcamo, Messana dell’UDC, Pitò e Camarda di ABC -Alcamo Cambierà ). Subito dopo è stata approvata l’immediata esecutività con 15 voti favorevoli (M5S, Allegro, Messana), 2 contrari (Cracchiolo e Calandrino) 2 astenuti (ABC- Alcamo Cambierà).

Linda Ferrara

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