Alcamo: torna in commissione il regolamento sul funzionamento del Consiglio comunale

redazione

Alcamo: torna in commissione il regolamento sul funzionamento del Consiglio comunale

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martedì 23 Maggio 2017 - 19:34

È stata votata all’unanimità dei presenti la proposta del gruppo politico ABC di rimandare nella commissione competente lo studio delle modifiche sul Regolamento che si occupa del funzionamento dell’Aula consiliare. Nel corso della seduta del Consiglio Comunale, sono stati proposti 11 emendamenti del Movimento 5 Stelle e uno della consigliera dell’UDC, Rita Norfo. Alla fine del dibattito, il sindaco Domenico Surdi ha rassicurato la città sul ritardo dell’approvazione del PEG

Dovranno tornare all’esame della commissione per il Regolamento del Consiglio Comunale gli 11 emendamenti, presentati dalla maggioranza pentastellata, per poter poi essere ripresentati in Aula Falcone-Borsellino e sottoposti a votazione. In realtà, sono stati 12 gli emendamenti portati in Consiglio Comunale se si tiene conto dell’unico emendamento, che ha ricevuto parere tecnico non favorevole, presentato dalla consigliera Rita Norfo (UDC). Dunque, durante la seduta consiliare di ieri sera è stata deliberata all’unanimità la proposta del movimento politico Alcamo Bene Comune e, in particolare, del capogruppo Mauro Ruisi, sulla sospensiva della trattazione dell’ordine del giorno. La decisione dell’Aula consiliare è avvenuta a seguito di un dibattito molto acceso, preceduto dalla interruzione, per due volte, dei lavori del Consiglio Comunale. La prima sospensione è stata decisa per consentire agli uffici comunali di fare le copie degli emendamenti da destinare all’esame della minoranza, che doveva esprimersi sugli atti di modifica del testo del Regolamento citato. Il secondo intervallo, che ha di fatto rimandato di un’ora l’appello dei consiglieri, si è verificato a causa della mancanza del numero legale e, in particolare, del blocco della maggioranza. Gli emendamenti presentati concernono, nello specifico, gli articoli: 26, 34, 35, 42, 47, 48, 49, 50, 51, 62, 66 del Regolamento del Consiglio Comunale. L’emendamento, invece, firmato dalla consigliera dei Democratici Cristiani, Rita Norfo, riguarda l’articolo 40 del testo del Regolamento. A dare lettura degli emendamenti proposti è stato il presidente del Consiglio Comunale, Baldo Mancuso. Successivamente, è stata la consigliera Piera Calamia (M5S) ad illustrare i lavori della commissione per il Regolamento che è formata dai componenti della I commissione consiliare e da un esponente per gruppo politico non rappresentato all’interno della stessa. Dallo studio della citata commissione è venuta fuori la proposta di modifica del Regolamento all’ordine del giorno. Sulla presentazione degli emendamenti a firma 5 stelle, come sopra anticipato, si è scatenato un dibattito intenso. È stato l’esponente di ABC, Mauro Ruisi, ad andare subito dritto alla questione, dopo aver ricordato che la commissione per il Regolamento del Consiglio Comunale è rappresentata da tutte le forze politiche, infatti, ha affermato “Secondo me, il lavoro vero e forte doveva essere fatto e deciso là dentro”. Il consigliere di Alcamo Bene Comune ha poi spiegato che ha ritenuto imbarazzante la situazione di fronte alla quale si è trovata la minoranza: la presentazione di tanti emendamenti da parte dei 5 stelle. Dopo avere ascoltato le motivazioni del parere non favorevole da parte degli uffici al suo emendamento, la consigliera Rita Norfo ha dichiarato “Questa sera questa città deve riflettere un pò sul sistema che è quello di concepire la democrazia per il Movimento 5 Stelle”. Il rappresentante dell’UDC, infatti, nonostante abbia portato in Aula un emendamento, ha ritenuto la presentazione degli emendamenti da parte della maggioranza pentastellata, al di fuori della commissione, un fatto insolito. Tali emendamenti, secondo la sua opinione, avrebbero stravolto l’impalcatura del lavoro fatto nella commissione competente. In seguito, la consigliera Norfo ha abbandonato l’Aula in quanto ha ritenuto insufficiente il tempo per potere esaminare il numero degli emendamenti presentati dai pentastellati. Dopo l’uscita della consigliera dei Democratici Cristiani vi è stato l’intervento dell’esponente dei 5 stelle Francesco Viola, il quale, dopo aver invitato la collega a rientrare in Aula Consiglio per ascoltare il suo pensiero, ha affermato “Secondo me è qua che si parla, qua si presentano gli emendamenti etc., perché, ad esempio, voi avreste potuto fare la stessa cosa con noi per il bilancio. Io avrei firmato certi vostri emendamenti, perché, dico, non mi siete venuti a cercare?”. Il consigliere Viola ha poi ribadito che il Consiglio Comunale è l’organo deputato a ciò, dichiarando “È l’organo sovrano, per rispondere a dei dubbi che poneva il consigliere Ruisi”. Il consigliere di ABC, infatti, aveva espresso delle perplessità tecniche in merito alla possibilità di poter apportare delle modifiche a quella parte di testo del Regolamento non toccata dalla proposta venuta fuori dalla commissione riunita ad hoc. Per tale motivo, l’esponente di Alcamo Bene Comune ha invitato l’Aula Consiglio a votare la sua proposta di sospensiva, prevista dall’articolo 52 del Regolamento attuale e, quindi, di mandare gli emendamenti nella commissione competente, la quale dovrà esprimere un parere sugli stessi. Prima della votazione del Consiglio Comunale in merito, vi è stato uno scambio di battute tra il consigliere del Partito Democratico, Filippo Cracchiolo, e la consigliera grillina Giovanna Melodia. “Da consigliere comunale credo fortemente nel valore della mediazione, Presidente. E il luogo deputato alla mediazione, trattandosi del Regolamento del Consiglio Comunale, quindi, non di un Regolamento qualsiasi, senza voler sminuire il valore degli altri regolamenti, credo di un regolamento fondamentale, era la commissione preposta”, ha affermato l’esponente dem. Proprio sulla questione della mancata mediazione sollevata dal consigliere del PD, è intervenuta l’esponente dei 5 stelle Melodia “Devo dire che, purtroppo, tutta questa mediazione in commissione per la modifica del Regolamento, non l’ho potuta constatare, perché in quella sede eravamo in minoranza, e voi, invece, avevate i numeri, come siete soliti accusare noi. Tutte le nostre proposte sono state bocciate. Quindi, noi non abbiamo avuto modo di poter trovare un punto di incontro e di giungere alla mediazione di cui faceva riferimento il consigliere Cracchiolo”. Dunque, quelle che sembravano mere contestazioni tecniche, avanzate dall’opposizione, sono diventate squisitamente politiche. Tra l’altro, nei diversi contributi della minoranza, che si sono via via succeduti, è emersa la condivisone su alcuni emendamenti di modifica degli articoli del Regolamento del Consiglio Comunale. Forse, proprio questa annunciata disposizione a mediare è stata alla base della decisione della maggioranza pentastellata di votare la proposta del consigliere Ruisi, approvata, come già detto, all’unanimità dei presenti. Prima della conclusione dei lavori del Consiglio Comunale, il sindaco Domenico Surdi è intervenuto sulla vicenda del Piano Esecutivo di Gestione (PEG) che aveva allarmato il gruppo politico ABC-Alcamo Cambierà. Infatti, mediante un comunicato stampa il movimento politico aveva espresso preoccupazione per i tempi di approvazione da parte della giunta del suddetto atto, passato il limite dei 20 giorni dalla deliberazione del bilancio. Così, ha dichiarato il primo cittadino, specificando che i termini di legge previsti per l’approvazione del PEG non sono perentori “Questo ritardo non inficia l’andamento della macchina amministrativa che può serenamente andare avanti. Se qualcuno, soprattutto degli uffici, ha dichiarato questo, io sono pronto al contraddittorio con i nostri stessi dirigenti e con i nostri stessi dipendenti. Non credo che dalla mancata approvazione del PEG possa conseguire un blocco della spesa”.

Linda Ferrara

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