Il Consiglio Comunale di Alcamo ha approvato le modifiche al Regolamento della Consulta giovanile

redazione

Il Consiglio Comunale di Alcamo ha approvato le modifiche al Regolamento della Consulta giovanile

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giovedì 27 Aprile 2017 - 16:26

È stata votata all’unanimità dei presenti, nel corso della seduta consiliare tenutasi ieri, la delibera che modifica il testo del Regolamento del 2009, poi mutato nel 2013. Tra le principali novità introdotte, venute fuori dal lavoro svolto in I commissione consiliare, vi sono il numero dei partecipanti, che sarà illimitato, e la partecipazione riservata a tutti i cittadini, residenti nel Comune di Alcamo, di età compresa fra i 14 ed i 26 anni

Si è svolta ieri nel tardo pomeriggio la seduta del Consiglio Comunale che ha condotto all’approvazione delle modifiche sul Regolamento della Consulta giovanile. Le correzioni al testo esistente, deliberato nel 2009 e poi ritoccato nel 2013, sono state apportate mediante un emendamento presentato dalla I commissione consiliare competente in materia, di cui fanno parte i consiglieri comunali Piera Calamia (presidente), Giovanna Melodia e Francesco Viola, tutti e tre del Movimento 5 Stelle, Caterina Camarda, di ABC-Alcamo cambierà, Rita Norfo dell’UDC e Filippo Cracchiolo del Partito Democratico. Ad illustrare i lavori della commissione consiliare, e le citate revisioni del testo del Regolamento, è stato il consigliere pentastellato Francesco Viola, il più giovane all’interno dell’Aula Falcone-Borsellino. Il consigliere Viola ha dichiarato “Questo è semplicemente un contenitore. Sta a noi, principalmente, al Consiglio Comunale e all’Amministrazione, dare un senso a queste consulte sulle quali noi della I commissione, in particolare, ci stiamo impegnando per costituirle o crearle di nuove”. Inoltre, l’esponente del Movimento 5 stelle ha aggiunto “Un organo del genere perché è di fondamentale importanza? Spesso quando si è ragazzi dai 14 ai 26 anni, appunto, si hanno molte idee da voler concretizzare, ma non si hanno gli strumenti idonei”. Poi ha continuato “Questo è un canale ufficiale che permetterà ai ragazzi di potersi confrontare in via diretta con gli organi politici comunali e, quindi, non avranno più scuse, in un certo senso, perché non potranno più dire ad Alcamo non si fa mai niente, perché appunto adesso si dà la possibilità di partecipare direttamente alla costruzione della comunità alcamese”. L’intervento del consigliere del M5S è stato seguito da quello della consigliera Rita Norfo, la quale dopo essersi congratulata con il collega di commissione Viola per essersi fatto portavoce dei giovani, rivolgendosi al primo cittadino, Domenico Surdi, ha affermato “Caro Sindaco, una cosa la devo dire. All’articolo 12, Spese, cosa ci sta scritto? Che il Consiglio Comunale si riserva di destinare una somma annuale che graverà sui fondi comunali per la realizzazione dei progetti che verranno proposti dalla Consulta giovanile comunale. Quindi, auspico l’Amministrazione di farsi carico di questo impegno, perché noi dobbiamo aiutarli questi giovani, dobbiamo avvicinarli, dobbiamo crescere tutti insieme”. Lo stesso articolo del Regolamento è stato ripreso dal consigliere comunale Filippo Cracchiolo del PD. Così, invece, si espresso nel dare il suo contributo al dibattito in Aula “Come componente della commissione, ci abbiamo lavorato tutti assieme sul regolamento in questione, non posso che esprimere parere favorevole. È stato veramente uno dei regolamenti che abbiamo affrontato con più piacere all’interno della commissione perché la Consulta giovanile premette di ridurre quell’intermezzo che esiste tra le istituzioni, quindi la giunta, il sindaco e i consiglieri comunali, e la popolazione tutta. Quello che mi premeva sottolineare era innanzitutto l’articolo 12 del regolamento, che è stato già sottolineato dai colleghi consiglieri, ossia la riserva di destinare una somma annuale che graverà sui fondi comunali, che è assolutamente superflua come previsione del Regolamento, perché sappiamo che la giunta lo può fare e può farlo quando lo ritiene più opportuno”. Ed ha proseguito “Con gli altri componenti della commissione abbiamo voluto rimarcare questo concetto, superfluo all’interno del Regolamento, per esprimere chiaramente quella che era ed è la volontà della commissione, che i regolamenti sono importanti, la costituzione delle consulte all’interno della commissione, ne stiamo facendo tante, la consulta delle Sport, la Consulta delle Pari Opportunità, la consulta giovanile. Il tutto però è destinato a restare carta scritta, anche carta straccia, se l’Amministrazione non dimostra il suo impegno reale sia per quanto riguarda appunto l’impegno economico sia per quanto concerne l’impegno istituzionale. Quindi, un contato continuo”.

Nel corso della seduta consiliare, inoltre, sono stati presentati un emendamento e due sub emendamenti: il primo (votato all’unanimità dei presenti) è stato presentato dalla I commissione, come sopra anticipato; il secondo (firmato da cinque consiglieri su proposta di ABC-Alcamo Cambierà), concernente la sostituzione della parola marchio con logo, è stato deliberato all’unanimità dei presenti; stessa sorte è toccata al terzo, il quale prevede la relazione annuale dei lavori della Consulta da parte dei consiglieri eletti in seno alla stessa. Anche quest’ultimo, presentato da ABC-Alcamo Cambierà, è stato firmato da cinque consiglieri, così come previsto dalla normativa. Infine, la delibera sul Regolamento della Consulta giovanile, contente gli emendamenti approvati, è stata votata favorevolmente all’unanimità dei presenti. Durante la seduta consiliare sono stati anche votati due debiti fuori bilancio ed è stata discussa un’interrogazione sul Piano di valorizzazione delle biblioteche presentata dalla consigliera comunale Rita Norfo.

Le correzioni del testo del Regolamento

Tra le funzioni spettanti alla Consulta sono state previste: la promozione ed organizzazione di interventi ed iniziative rivolti ai giovani, con particolare attenzione alla formazione della loro coscienza morale, civica e civile secondo i valori della diversità, solidarietà sociale e della legalità; il ruolo consultivo per quelle materie riguardanti le politiche giovanili; la facoltà di proposta all’Amministrazione Comunale e al Consiglio Comunale di iniziative che abbiano come particolare riferimento i diritti e i doveri dei cittadini, lo sviluppo della persona umana nel rispetto dell’ambiente e di sé stesso. I progetti elaborati dalla Consulta Giovanile dovranno essere presentati sia all’Assessorato delle Politiche Giovanili, sia alla Commissione Consiliare di riferimento per il parere.

Per quanto concerne i componenti, il numero dei partecipanti sarà illimitato e la partecipazione verrà riservata a tutti i cittadini residenti nel Comune di Alcamo di età compresa fra i 14 ed i 26 anni. Saranno membri di diritto: l’Assessore alle Politiche Giovanili; un Consigliere Comunale di maggioranza e un Consigliere Comunale di minoranza, eletti dal Consiglio Comunale; i rappresentanti degli studenti al Consiglio di Istituto e i rappresentanti degli studenti alla Consulta Provinciale delle scuole secondarie di secondo grado, che siano residenti nel Comune di Alcamo. I componenti della Consulta Giovanile Comunale potranno essere riconfermati.

Per quanto riguarda gli organi, invece, sono stati predisposti: l’Assemblea Generale; il Presidente; il Segretario; le Commissioni di Lavoro. L’Assemblea Generale verrà convocata dal Presidente della Consulta non meno di 2 volte l’anno e ogni qual volta se ne ravvisi la necessità, su richiesta di almeno un quarto dei componenti l’Assemblea stessa o su iniziativa dell’Assessore alle Politiche Giovanili. Le sedute saranno pubbliche e i non iscritti alla Consulta potranno intervenire durante la discussione solo se autorizzati dal Presidente. L’Assemblea generale eleggerà a scrutinio segreto il Presidente e il Vice Presidente, fra i propri componenti. Entrambi resteranno in carica un anno e saranno rieleggibili. Da queste cariche sono stati esclusi i Consiglieri Comunali e l’Assessore alle Politiche Giovanili. Il Segretario verrà nominato dal Presidente (da questa carica sono esclusi i Consiglieri Comunali e l’Assessore alle Politiche Giovanili). Curerà il verbale, le presenze e le assenze dei componenti dell’Assemblea Generale e custodirà i verbali. Il Segretario, inoltre, potrà dichiarare la decadenza o l’espulsione dei componenti. All’interno della Consulta Giovanile Comunale potranno costituirsi delle Commissioni di lavoro col compito di trattare e sviluppare in modo più approfondito le tematiche proposte dall’Assemblea. Inoltre, le Commissioni di lavoro potranno avvalersi anche della collaborazione gratuita di non iscritti alla Consulta Giovanile Comunale. La Consulta Giovanile non avrà autonomo potere di spesa e dunque gli eventuali impegni o attività, per il regolare funzionamento della stessa, dovranno essere adottati di concerto con l’Amministrazione Comunale. Per eventuali attività od eventi esterni al normale svolgimento dei lavori, la Consulta Giovanile potrà dotarsi anche della ricerca di sponsor.

Linda Ferrara

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