Alcamo: dipendente pubblico accoltella la moglie. L’intervento della polizia salva la donna

redazione

Alcamo: dipendente pubblico accoltella la moglie. L’intervento della polizia salva la donna

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martedì 22 Dicembre 2015 - 10:54

Inquietante episodio di violenza domestica ad Alcamo. Nella prima mattinata di domenica, in una nota via residenziale, si è consumata un autentico dramma familiare, che sarebbe certamente evoluto in tragedia se non vi fosse stato il provvidenziale intervento di un’operatrice di Polizia libera dal servizio. V.A., di 48 anni, dipendente pubblico alcamese, al culmine dell’ennesima discussione con la 46enne moglie C.D.L., l’ha colpita con diverse coltellate provocandole gravi ferite in parti vitali. La donna è stata salvata dal provvidenziale intervento di una poliziotta, libera dal servizio, che, chiamata da alcuni condomini che avevano sentito rumori e urla di aiuto, ha iniziato un’estenuante trattativa con l’omicida che si era barricato all’interno dell’appartamento; l’azione dell’agente di polizia, distintasi per altissimo senso del dovere, è servita a distogliere l’attenzione dell’uomo dalla moglie, ormai esanime per terra in un bagno di sangue. L’aggressore, malgrado l’arrivo della poliziotta, ha continuato a colpire con calci la propria moglie. Aperta la porta dell’abitazione, agli occhi dell’agente si è presentata una scena raccapricciante: sangue dappertutto e la vittima riversa per terra, irriconoscibile in viso poiché completamente ricoperta di sangue. La poliziotta ed altro personale nel frattempo intervenuto per prestare soccorso alla vittima, hanno dovuto faticare non poco per costringere V.A. ad arrendersi e gettare l’arma del delitto. Al termine di un duro confronto fisico l’uomo è stato quindi immobilizzato. Nonostante le prime indicazioni offerte dalla scena del delitto lasciassero pochi dubbi sulla gravità e l’efferatezza dell’azione delittuosa posta in essere da V.A. e considerata la preziosa testimonianza resa dall’operatore di Polizia intervenuta sul posto, l’attività d’indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Trapani, si è protratta sino al tardo pomeriggio. Ed infatti i sanitari del Pronto Soccorso, dopo aver stabilizzato le condizioni della vittima, hanno autorizzato gli investigatori a poter parlare con la stessa. Dal racconto della persona offesa sono emersi altri dettagli raccapriccianti in merito alla violenza e l’efferatezza dell’azione patita, utili a meglio definire il quadro indiziario che ha poi portato all’arresto del marito. L’attività investigativa ha consentito di appurare il movente dell’insana azione nell’ossessiva gelosia dell’uomo, che riteneva la moglie rea di presunti tradimenti. Ricoverato presso l’ospedale di Alcamo per via di lesioni patite durante l’azione delittuosa, l’uomo è stato successivamente tradotto, sulla scorta di consulenza specialistica, presso la struttura per detenuti dell’ospedale Sant’Antonio Abate di Trapani, in stato di arresto e piantonato da personale dipendente. Al termine dell’interrogatorio del gip, la misura precautelare è stata convalidata. Il giudice si è riservato per le determinazioni in ordine alla richiesta cautelare formulata dalla Procura della Repubblica. Ulteriori indagini, tuttavia, sono ancora in corso.

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