Allarme Isis, Santangelo interroga Alfano: “Quali misure per tutelare gli obiettivi sensibili nel trapanese?”

redazione

Allarme Isis, Santangelo interroga Alfano: “Quali misure per tutelare gli obiettivi sensibili nel trapanese?”

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venerdì 27 Novembre 2015 - 13:57

Il portavoce al Senato del M5S Vincenzo Maurizio Santangelo ha presentato al Ministro Angelino Alfano un’interrogazione per chiedere quali misure siano state adottate per il territorio trapanese dopo i tragici fatti di Parigi. La richiesta di chiarimenti nasce dalla consapevolezza che in Italia, e soprattutto a Roma, è stato già sensibilmente innalzato il livello di attenzione rispetto agli obiettivi sensibili.
“Nel territorio trapanese – si legge nell’interrogazione – sono presenti una stazione di pompaggio e snodo, chiamata TMPC (Trans Mediterranean Pipeline Company) a Mazara del Vallo, in località Capo Feto, punto di arrivo del tratto di gasdotto sottomarino compreso tra Capo Bon (Tunisia) e la stessa città, nonchè, l’aeroporto civile-militare “Vincenzo Florio” e la base del 37 ° Stormo dell’Aeronautica. Oltre a questi, vi sono zone di interesse turistico come le aree archeologiche di Selinunte e Segesta, il Centro Ettore Maiorana di Erice, che potrebbero essere considerati comunque obiettivi sensibili per le note vicende legate al terrorismo”.
Alla luce del vertice per l’emergenza terrorismo tenutosi qualche giorno fa nella prefettura di Palermo e viste, le misure adottate soprattutto all’esterno dello scalo aeroportuale “Falcone e Borsellino”, dove i controlli sui passeggeri sono già stati elevati al livello 2, il senatore Santangelo ritiene che tale provvedimento debba essere esteso anche al trapanese. “Infatti – continua il portavoce M5S – vi sono i presupposti per adottare analoghe misure di sicurezza consentendo così, l’assetto operativo dei reparti speciali e l’intervento immediato delle forze speciali militari. Il Ministro adesso risponda e chiarisca, se intende adottare ma soprattutto impegnare risorse per potenziare la vigilanza, ma soprattutto, le capacità logistiche a disposizioni delle forze dell’ordine preposti alla sicurezza pubblica nel territorio trapanese. Anche l’ex Provincia di Trapani, deve essere trattata e monitorata come Palermo o addirittura come già fatto ad Agrigento per la Valle dei Templi. Bisogna garantire il rispetto degli standard di sicurezza adeguati ai rischi che potrebbero derivare dalla presenza di obiettivi sensibili, come il TMPC o l’aeroporto civile e militare di Trapani-Birgi. Inoltre visto l’elenco dei 13mila obiettivi sensibili predisposto dal Ministero dell’Interno già dal settembre 2001, ci dica lo stesso Ministro Alfano quali sono gli obiettivi sensibili potenziali bersaglio di attacchi terroristici, identificati in Sicilia”.

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