All’ospedale di Alcamo intervento combinato di chirurgia gastroenterologica

Claudia Marchetti

All’ospedale di Alcamo intervento combinato di chirurgia gastroenterologica

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lunedì 06 Giugno 2016 - 12:01

Un  chirurgo ginecologo e un chirurgo coloproctologo per intervento combinato di chirurgia gatroenterologica sul pavimento pelvico femminile. Al reparto di Chirugia generale dell’ospedale di Alcamo, diretto da Massimo Pellegrino, è stato eseguito, per la prima volta in provincia di Trapani, un intervento di chirurgia pelviperineale da un’equipe multidisciplinare, composta dal ginecologo Vito Iannone del reparto di Ginecologia ed Ostetricia dell’ospedale S. Antonio Abate di Trapani e dal chirurgo coloproctologo Michele D’Avolio,  della Chirurgia generale del nosocomio alcamese.

I due specialisti hanno eseguito su una paziente ultracinquantenne, affetta da prolasso pelviperineale anteriore e posteriore con sintomatologia uroginecologica e defecatoria correlate, l’abolizione del prolasso uterino mediante colpoisterectomia e contemporanea  correzione del prolasso rettale occulto  e rettocele associato per via transanale, mediante intervento di STARR (Stapled transanal recto-rectal anastomosis), ovvero l’esecuzione di una resezione rettale bassa per via transanale, destinata all’eliminazione dell’invaginazione del retto nel canale anale, causa di stipsi espulsiva manifestata dalla paziente in aggiunta alla sintomatologia uroginecologica, conseguenza del prolasso anteriore.  “Queste sinergie tra le diverse unità operative degli ospedali della nostra provincia – ha commentato il direttore generale dell’Azienda sanitaria provinciale Fabrizio De Nicola – permettono di elevare la qualità dell’offerta sanitaria agli utenti della nostra provincia e nel contempo di valorizzare ospedali come quello di Alcamo, che ha ospitato nelle sue sale operatorie questo evento chirurgico, primo nel suo genere per l’ASP di Trapani”. L’intera procedura chirurgica del comparto perineale anteriore e posteriore è stata eseguita, in circa un paio d’ore, in anestesia peridurale, condotta dal Giuseppe Lombardo, e la paziente è stata dimessa, dopo un decorso post-operatorio di tre giorni,  in ottime condizioni.

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