Amministrative 2017: Piero Savona torna a scrivere a Daniela Toscano per un incontro su Trapani ed Erice

redazione

Amministrative 2017: Piero Savona torna a scrivere a Daniela Toscano per un incontro su Trapani ed Erice

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martedì 02 Maggio 2017 - 11:46

Come abbiamo scritto ieri, il candidato sindaco di Trapani Piero Savona aveva inviato una nota agli organi di stampa per invitare la compagna di partito Daniela Toscano (candidata a sindaco di Erice) per un confronto sulle questioni che prefigurano interessi convergenti tra le due comunità territoriali. La Toscano si è detta sostanzialmente d’accordo sulla necessità di una collaborazione tra i due Comuni, esplicitando però il proprio disappunto per aver saputo dell’iniziativa di Savona solo tramite Facebook. A questo punto, il candidato trapanese ha deciso di scrivere una lettera alla Toscano in cui ricostruisce la vicenda, reiterando il proprio invito a un confronto.

“Ho dato più importanza alla sostanza di questo confronto programmatico – scrive Savona anche per evitare segnali di incomunicabilità, così come in passato, tra due comuni limitrofi laddove buona parte dei cittadini, sebbene diversamente residenti, hanno legittimi interessi comuni da soddisfare. Apprendo con sorpresa, dalla stampa  la tua indisponibilità al mio invito, rispetto al quale non ho motivo di polemizzare anche per postergare l’incontro ad un momento successivo, quando sarai disponibile per affrontare una discussione sui comuni interessi che possono coinvolgere i territori dell’area Trapani-Erice. In verità ho qualche difficoltà a comprendere le tue “osservazioni” poiché non ho fatto nessuna forzatura da te rilevata, sebbene non troverei alcuna stranezza nell’informare i cittadini/elettori sugli incontri dei due candidati sindaco del PD per discutere di questioni comuni alle due municipalità”.

Savona precisa infine di avere invitato la candidata ericina in diverse occasioni, e che l’unico obiettivo di un incontro sarebbe quello di “dare segnali di discontinuità politica nei rapporti tra amministrazioni, essendo oggi chiamati ad assumere impegni programmatici che possono essere tanto più solidi perché suffragati dalla comune matrice politica: se facessimo finta di niente, a mio avviso, sbaglieremmo nei confronti della cittadinanza”.

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