Amministrazione Cristaldi all’attacco delle Cantine: “Quantitativi abnormi di reflui nel depuratore comunale”

redazione

Amministrazione Cristaldi all’attacco delle Cantine: “Quantitativi abnormi di reflui nel depuratore comunale”

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mercoledì 31 Agosto 2016 - 13:55

“Saremo inflessibili su questa vicenda. Abbiamo la certezza che ad immettere reflui fuori norma nelle condotte fognarie che giungono all’impianto di depurazione siano delle cantine. Da troppi anni ormai assistiamo ad un comportamento criminale di chi è convinto di poter far tutto senza essere punito. Le forze dell’Ordine provvederanno ad intensificare i controlli per individuare i responsabili. Non sappiamo se si tratti di Cantine Sociali o altri tipi di impianti vitivinicoli, ma sono pronto a chiudere quegli impianti che saranno individuati quali responsabili dell’inquinamento”.

Questo quanto dichiarato dal sindaco di Mazara del Vallo, Nicola Cristaldi, dopo avere appreso che nella notte sono confluiti al depuratore comunale quantitativi abnormi di reflui, per la maggior parte non conciliabili con quelli che di norma giungono all’impianto. Tali reflui anomali, per lo più prodotti vitivinicoli hanno causato un momentaneo blocco del sistema.

“Nonostante tutti gli accorgimenti adottati che ci hanno consentito di raggiungere ottimi risultati in termini di depurazione delle acque – ha sottolineato l’assessore ai Lavori Pubblici Silvano Bonanno –  oggi ci troviamo a dover affrontare una situazione gravissima causata dall’irresponsabilità di qualche struttura che non curante del danno che può provocare alla comunità decide in maniera irresponsabile di immettere nelle condotte reflui non compatibili con il sistema depurante. Questa notte – ha continuato Bonanno – al depuratore è arrivato un quantitativo di circa 1.600 metri cubi in più di materiale da depurare e per la maggior parte di colore rossastro e strapieno di resti di prodotti vitivinicoli. Abbiamo già inviato la relazione della società che gestisce il depuratore alle autorità competenti e ci auguriamo – ha concluso Bonanno – che i responsabili possano essere individuati e puniti come meritano”.

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