Antonella Milazzo lancia l’associazione MarsaLAB. “Serviva uno spazio di proposta”

redazione

Antonella Milazzo lancia l’associazione MarsaLAB. “Serviva uno spazio di proposta”

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sabato 07 Luglio 2018 - 07:45

Si terrà il prossimo lunedì 9 luglio alle ore 18, presso il Monumento ai Mille, la prima iniziativa dell’associazione MarsaLAB, presieduta dall’ex parlamentare regionale Antonella Milazzo. “Finanziamenti alla creazione di start up innovative e alle iniziative di spin off della ricerca- P.O. F.E.S.R. Sicilia 2014/2020”, è il tema dell’incontro, durante il quale verrá illustrata l’Azione 1.4.1, che finanzia il sostegno all’avvio e allo sviluppo di nuove iniziative imprenditoriali che promuovano occupazione e innovazione del sistema produttivo. Relazioneranno Emanuela Sardo Vice Presidente Cooperativa Kore; Giovanni Panepinto Presidente SMAP – Agenzia di Sviluppo Locale; Gaetano Bellavia esperto politiche sullo sviluppo locale; Paola Loredana Bruno Consigliere ODCECPA- Presidente Commissione Innovazione, Start up e Finanza Agevolata. La partecipazione al convegno attribuisce crediti formativi agli iscritti all’Ordine degli Agronomi e all’Ordine degli Avvocati.
Come nasce l’idea di costituire quest’associazione?
Siamo un gruppo di amici, che si è reso conto della mancanza di uno spazio di proposta e informazione. C’era bisogno di un contenitore che coinvolgesse professionisti del territorio per elaborare idee, discussioni, in modo da rimettere in campo energie in questo momento dormienti. I primi riscontri sono stati molto positivi, con l’adesione degli ordini professionali e l’impressione generale di un desiderio di partecipazione che restituisce progettualità. La gente si è stancata di parlare di temi astratti, si aspetta concretezza.
L’associazione nasce comunque all’interno del Pd?
L’associazione è assolutamente interna al Pd e nasce nell’alveo di quanto prevede l’articolo 29 dello statuto, che promuove le associazioni come strumenti di elaborazione politica e programmatica per dare impulso a determinati temi e aprire fronti più ampi.
A proposito del Pd: qual è, a suo parere, la direzione a prendere dopo questa lunga fase d’attesa post elettorale?
Si attendono le scelte che verranno prese a partire da sabato a livello nazionale. A prescindere da tutto, però, occorre tornare a parlare con le persone, smettendo i panni dei dirigenti di partito. Bisogna ripartire dalle cose non fatte e dall’opportunità di costruire un nuovo programma di governo. Mi piacerebbe ci fosse anche meno timidezza su certi temi. Stiamo scontando la mancanza di una voce unica sui tanti temi su cui l’opposizione dovrebbe intervenire.
Lei è stata 5 anni all’Ars. Dall’esterno come le appare quest’inizio di legislatura regionale?
Con tutti i sensi di colpa possibili per non aver fatto di più, in confronto a quello che stiamo vedendo adesso il saldo di quell’esperienza appare positivo. Mi aspettavo molta più capacità decisionale da parte di Musumeci, che rimasto impantanato nelle lotte interne alla maggioranza e del cambiamento promesso non si è vista traccia. Nessun problema è stato risolto e adesso rischiamo di ritrovarci con la spazzatura per le strade. Stessa cosa sull’aeroporto: leggo che si rischia di pregiudicare anche il 2019. Da cittadina mi sento molto preoccupata.
E’ passato qualche mese dalle sue dimissioni da segretario comunale del Pd. Della situazione politica marsalese cosa pensa?
Preferisco non rilasciare dichiarazioni a riguardo. Aspetto che maturino i tempi per ripristinare un percorso che per il momento è nelle mani del commissario. Valuteremo quando verranno ripristinati gli organismi. Ci sono i consiglieri comunali, c’è una capogruppo che sta lavorando molto in questo momento. Troppo spesso questo partito si è fatto male da solo. Io ho preferito non fare polemiche e intendo continuare su questa strada.

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