Anziano muore dopo le dimissioni dall’ospedale, 12 indagati al Sant’Antonio Abate

redazione

Anziano muore dopo le dimissioni dall’ospedale, 12 indagati al Sant’Antonio Abate

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giovedì 23 Marzo 2017 - 10:11

Anziano muore dopo le dimissioni dall’ospedale, 12 indagati al Sant’Antonio Abate. Sono 12 gli avvisi di garanzia emessi dalla Procura di Trapani e giunti a medici e infermieri dell’ospedale Sant’Antonio Abate, dopo la morte di un 81enne avvenuta lo scorso 11 marzo davanti il nosocomio Trapanese.

L’ipotesi di reato è quella di omicidio colposo. Secondo le prime ricostruzioni un uomo di 85 anni, Vincenzo Milone Masetta, si era recato al pronto soccorso dell’ospedale in preda ad una crisi respiratoria. Dopo essere stato visitato e sottoposto ad alcuni accertamenti il paziente è stato dimesso dagli stessi sanitari. Ma l’anziano, una volta uscito dal nosocomio, si è sentito male ed è rientrato al pronto soccorso. Lì è spirato pochi minuti dopo.

Sulla vicenda è intervenutala la direzione strategica aziendale dell’ASP di Trapani,  che ha voluto diffondere le seguenti precisazioni: 

“Secondo la relazione del direttore dell’area di emergenza urgenza del presidio ospedaliero S. Antonio Abate, Massimo Di Martino, pervenuta a questa direzione strategica, l’11 marzo scorso, alle ore 13.52 circa, l’81enne V.M.M. è stato accolto al triage del pronto soccorso del S. Antonio Abate. Assegnato codice giallo per “dispnea”, è entrato quasi subito in sala visita, ed effettuata la visita, l’elettrocardiogramma, l’emogasanalisi e l’incannulazione di una vena, alle ore 14,28 è stata compilata l’anamnesi e richiesti gli esami ematochimici, la radiografia del torace e la visita cardiologica. Tutti gli esami e le consulenze sono risultati negativi.
Pertanto il paziente è stato dimesso alle ore 17,03. Alle ore 17.27 il paziente ritornava in pronto soccorso, sempre per dispnea con codice giallo, e subito rivisitato, con l’elettrocardiogramma, eseguito alle 17.44, sovrapponibile al precedente. Durante la visita in pronto soccorso il paziente andava incontro ad arresto cardio circolatorio. Venivano prontamente applicati i protocolli previsti, presente l’anestesista rianimatore, con massaggio cardiaco esterno, supporto respiratorio anche con intubazione oro-tracheale, monitoraggio dell’ECG con defibrillatore, somministrazione di adrenalina, ma alle ore 18.34 si constatava il decesso.
La morte sembra legata a problemi elettrici cardiaci, complicanze in paziente broncopatico cronico riacutizzato e diabetico. Sarà l’autopsia, prevista domani, a fornire ulteriori dettagli“.

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