Area urbana degradata ex scuola “Cosentino”: richiesti i fondi per la riqualificazione

Gaspare De Blasi

Area urbana degradata ex scuola “Cosentino”: richiesti i fondi per la riqualificazione

Condividi su:

venerdì 27 Novembre 2015 - 17:38

La Giunta Municipale di Marsala, presieduta dal sindaco Alberto Di Girolamo ha approvato, con una propria delibera, lo studio di fattibilità per la riqualificazione dell’area urbana degradata dell’ex edificio scolastico “Cosentino”, situato nel quartiere delle Case popolari di viale regione Siciliana. L’atto amministrativo è propedeutico e indispensabile affinché l’amministrazione presenti istanza alla presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento per le Pari opportunità, per accedere ai fondi previsti dal bando nazionale del 15 ottobre scorso. L’importo richiesto per la riqualificazione dell’area dell’ex scuola Cosentino è di 2 milioni di euro che, se finanziato, sarà a totale carico dei fondi governativi. Il progetto prevede la demolizione della scuola dismessa e la realizzazione di un nuovo immobile con servizi da destinare ad attività socio-culturali e didattiche. A predisporre lo studio di fattibilità e il progetto di massima è stato l’Ufficio Tecnico comunale, mentre responsabile unico del procedimento è stato nominato l’ingegnere Luigi Palmeri, dirigente vicario del settore Lavori pubblici, diretto dall’assessore Salvatore Accardi. “Come avevamo anticipato in Consiglio comunale – sottolinea il sindaco Di Girolamo – abbiamo presentato istanza alla Presidenza del Consiglio dei Ministri per sistemare l’area di poco meno di 5 mila metri quadrati di viale Regione Siciliana dove insiste l’ex scuola “Cosentino”. E’ questo un intervento che ci sta molto a cuore ma che non può essere effettuato basandoci sulle casse comunali. Da qui lo studio di fattibilità e il progetto per potere accedere ai fondi nazionali previsti per la riqualificazione delle aree degradate”.

La vicenda del Cosentino ha avuto momenti davvero “particolari”. Nel 2011 la scuola, quasi all’improvviso, fu chiusa perché dichiarata inagibile. La competenza intanto era passata dal 2° Circolo didattico “Cavour”, all’Istituto Comprensivo “Mario Nuccio”. Proprio in quei locali furono sistemati gli alunni della scuola dell’infanzia e primaria. Si tratta di una sistemazione provvisoria, fu detto dall’Amministrazione dell’epoca guidata dal Giulia Adamo e rappresentata nella guida del settore Pubblica Istruzione dall’assessore Eleonora Lo Curto. Già da allora si era parlato di una richiesta di finanziamento. Nel frattempo l’edificio fu letteralmente smontato, non dagli “aventi diritto”, uffici o altro, ma dai vandali. Anche i ladri ci misero lo zampino rubando infissi e quello che rimaneva dei suppellettili. Fu rubato anche un costoso quadro elettrico, e persino un bambino della zona rischiò, prima che la corrente venisse staccata, di rimanere folgorato. Poi lo spazio antistante la scuola fu utilizzato come “isola ecologica”. Insomma una storia di imperizia e incuria. Intanto sembrava che la strada degli alunni dell’ex Cosentino, scuola dove c’è il tempo pieno, fosse avviata ad una soluzione migliore. Infatti correva voce, mai confermata peraltro, che alla scuola rimasta senza edificio, venisse assegnato quello della nuova costruzione di via Dante Alighieri. L’Amministrazione invece, forte anche delle valutazioni fatte dagli uffici, ha ritenuto che a trasferirsi nel nuovo edificio dovessero essere le classi del sesto circolo di via Sirtori.

Le proteste dei giorni scorsi inscenate dai genitori degli alunni della Cosentino che hanno portato a 2 giorni di sciopero e al blocco del traffico della via Salemi, sono ormai storia dei nostri giorni. Con i genitori in un paio di incontri tenuti a scuola e a Palazzo del Municipio, l’Amministrazione ha preso l’impegno di intervenire con interventi mirati all’interno degli spazi del Mario Nuccio occupati dalla scuola elementare. Si tratta della creazione di nuovo locali adibiti a bagni e di una nuova aula mensa. L’idea progettuale per la scuola Cosentino, prevede la totale demolizione del fabbricato scolastico e dell’alloggio del custode, con la conseguente realizzazione di un Centro Sociale di quartiere di circa mille metri quadrati, di un campo di calcetto, di un campo di pallacanestro e di un ulteriore fabbricato di poco più di 100 metri per servizi. La zona sarà ancora più resa funzionale con del verde pubblico e con una pista ciclabile. Nel corpo centrale, oltre a dei laboratori, saranno realizzate aule scolastiche e sale per l’attività ricreativa, ginnica e ludica.

Condividi su: