Da Castelvetrano a Partanna diversi arresti per detenzione e spaccio di droga

redazione

Da Castelvetrano a Partanna diversi arresti per detenzione e spaccio di droga

Condividi su:

lunedì 23 Ottobre 2017 - 11:48

Da Castelvetrano a Partanna diversi arresti per detenzione e spaccio di droga

Nelle giornate di sabato 21 e domenica 22 ottobre, i militari della Compagnia Carabinieri di Castelvetrano hanno effettuato un servizio coordinato di controllo del territorio, incrementando la proiezione esterna e i controlli a mezzi e conducenti. Tra Castelvetrano, Partanna, Santa Ninfa e Gibellina sono state controllate più di 130 persone a bordo di 75 mezzi di trasporto di vario genere (automobili, motocicli e ciclomotori), elevate contravvenzioni al Codice della Strada ed effettuate anche otto perquisizioni personali e veicolari.

SIDIBEH TIJAN

                                        Sidibeh Tijan

Sabato in particolare, all’uscita dei ragazzi dal Liceo Classico “Pantaleo” di Castelvetrano, personale del dipendente Nucleo Operativo e Radiomobile ha tratto in arresto Sidibeh Tijan, 28enne, e deferito in stato di libertà M. A., 17enne, entrambi originari del Gambia, disoccupati e incensurati. I due, sottoposti a perquisizione personale e domiciliare, venivano trovati in possesso di 28 grammi di hascish, già suddivisa in dosi e della somma contante di 70 euro in banconote di piccolo taglio, ritenuta provento dell’illecita attività. L’arrestato, dopo le formalità di rito e su disposizione della competente Procura della Repubblica di Marsala, è stato sottoposto agli arresti domiciliari in attesa di direttissima.

Nell’ambito del medesimo servizio, i militari della Stazione di Partanna hanno segnalato alla Prefettura di Trapani per uso personale di sostanze stupefacenti V. C. C., 17enne rumeno e incensurato, M. G. e S. A., rispettivamente 20enne e 37enne partannesi e già noti alle forze dell’ordine: sottoposti a perquisizione personale, venivano trovati – complessivamente – in possesso di modica quantità di marijuana. Tutto quanto rinvenuto veniva sottoposto a sequestro.

Condividi su: