Enzo Sturiano: “La lista Democratici per Marsala è stata approntata soltanto da me”

Gaspare De Blasi

Enzo Sturiano: “La lista Democratici per Marsala è stata approntata soltanto da me”

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mercoledì 06 Marzo 2019 - 12:04

Enzo Sturiano, presidente del Consiglio comunale di Marsala, è da sempre politicamente vicino a Paolo Ruggirello.

Dopo l’operazione Scrigno che lo ha portato in carcere l’ex deputato regionale, che idea si è fatta di tutta questa vicenda?

“Umanamente tutta la mia solidarietà a Paolo Ruggirello che conosco da sempre. Sono convinto, da garantista come sono, che nelle sedi giudiziarie opportune si potrà ricostruire tutta la verità. Mi auguro che i tempi siano veloci”.

Tutto ciò come dice lei umanamente, e politicamente? Tutti sanno della sua vicinanza alle posizioni dell’ex deputato regionale…

“Gli osservatori attenti avranno certamente notato che da alcuni avevo preso le distanze da talune scelte di natura politica che Paolo Ruggirello aveva preso”.

Nell’ordinanza di custodia cautelare che ha portato all’arresto di Ruggirello, tra le altre cose, si legge che l’ex deputato regionale, in occasione delle ultime amministrative lilybetane, si rivolse a un esponente di Paceco di Cosa Nostra, Carmelo Salerno, pregandolo di indicare una persona da candidare per il rinnovo del Consiglio comunale nella lista i Democratici per Marsala.

“Quella lista che io ho capeggiato, è stata da me approntata e organizzata nella sua interezza. Ho cercato io i candidati senza ricevere alcuna segnalazione. Tanto è vero che non sono riuscito ad arrivare ai 30 candidati previsti e l’ho presentata con soli 28. Tutte persone per bene e dalla fedina penale immacolata. La lista poi ha raggiunto circa 4000 mila preferenze, eleggendo a Sala Delle Lapidi 3 Consiglieri comunali”.

Sturiano lei in tanti anni di collaborazione con Ruggirello, ha avuto modo di conoscere qualche soggetto che ora è finito in carcere? Tra di loro c’era anche un esponente di Paceco e lei con quella cittadina…

Proprio a Paceco io ho abitato per 4 anni. Per ragioni sportive mi recavo anche giornalmente ad allenarmi in quella città. Nè allora né dopo durante il mio impegno politico, ho conosciuto questi personaggi che adesso sono finiti in carcere nell’operazione Scrigno”

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