Asp: sospeso il direttore sanitario dei presidi ospedalieri di Marsala e di Salemi

redazione

Asp: sospeso il direttore sanitario dei presidi ospedalieri di Marsala e di Salemi

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venerdì 31 Luglio 2015 - 14:05

Il dirigente medico Maria Concetta Martorana è stato sospeso oggi dal proprio servizio presso l’Asp in seguito ad una delibera firmata dal direttore generale dell’Azienda sanitaria provinciale di Trapani Fabrizio De Nicola.

La delibera che ha la durata di sei mesi a far data dal 31 luglio 2015, è stata emanata in  esecuzione del provvedimento del Tribunale di Palermo con la quale il GIP ne ha disposto “l’interdizione di sei mesi dall’esercizio del pubblico ufficio attualmente ricoperto”.

La Martorana rivestiva il ruolo di direttore sanitario dei presidi ospedalieri di Marsala e di Salemi.  La vicenda risale al marzo del 2014 quando furono raggiunti da avvisi di garanzia quattro medici del “Villa Sofia” di Palermo: il commissario Giacomo Sampieri, Damiano Mazzarese, primario del reparto di Anestesia e Rianimazione, il chirurgo estetico palermitano Matteo Tutino e Maria Concetta Martorana, che in quella fase era direttore sanitario del presidio palermitano. Gli avvisi di garanzia all’epoca sono stati notificati in relazione a delle operazioni di sequestro effettuate dagli investigatori presso il Villa Sofia. I carabinieri dei Nas nel marzo dello scorso anno copiarono la memoria dei pc della direzione sanitaria e generale dell’ospedale panormita e il flusso di mail e fotocopiato i registri operatori del reparto di Chirurgia plastica. Tutto all’interno di un’ipotesi di reato di peculato, abuso in atti d’ufficio e truffa ai danni del Servizio sanitario nazionale. Dunque, in quell’occasione, gli avvisi di garanzia sarebbero stati un atto dovuto connesso al provvedimento di sequestro. Già all’epoca Maria Concetta Martorana non volle rilasciare nessuna dichiarazione, e non ha voluto farlo nemmeno adesso che il “caso Tutino” è balzato alle cronache nazionali, a proposito della presunta intercettazione in cui, riferendosi all’allora assessore regionale alla salute Lucia Borsellino, il chirurgo avrebbe detto al presidente Crocetta “Va fatta fuori come il padre”.

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