Bambina colpita da meningite a Trapani, è fuori pericolo

redazione

Bambina colpita da meningite a Trapani, è fuori pericolo

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domenica 12 Febbraio 2017 - 14:00

Sarebbe fuori pericolo la bambina di 5 anni colpita da meningite da meningococco di tipo B. La bimba era stata portata ieri, sabato 11 febbraio al pronto soccorso dell’ospedale Sant’Antonio Abate di Trapani dalla madre e successivamente condotta d’urgenza al Villa Sofia- Cervello di Palermo. La bimba, che è sotto cura e stretto monitoraggio dei sanitari nel capoluogo non sarebbe – fortunatamente – in pericolo di vita. L’Asp rende noto che il Dipartimento di Medicina di prevenzione, diretto da Francesco Di Gregorio, ha disposto la terapia di profilassi a scopo precauzionale per tutte le persone che sono state a stretto contatto con la piccola, inclusi i bambini e personale della scuola d’Infanzia al Circolo didattico Statale “Umberto di Savoia”, frequentata dalla minore.

Nessun allarme da “epidemia da meningite”, questo è bene dirlo. Il Ministero della Salute conferma che al momento non esiste alcuna situazione epidemica, la circolazione dei germi che causano la malattia è nella norma, in linea coi numeri degli ultimi anni.
Ogni anno sono circa mille in Italia i casi di infezione da meningococco e non solo di tipo C (il più aggressivo, al centro delle cronache di questi giorni a causa della sua concentrazione nella regione Toscana).
Nel caso specifico si tratta di meningite di tipo B, che rappresenta circa il 70% dei casi totali di meningite da meningococco nel nostro Paese. Nel mondo si verificano ogni anno tra i 20mila e gli 80mila casi, con un tasso di letalità medio del 10%.

I sintomi principali della meningite sono febbre, nausea, vomito e irritazione delle membrane meningee che il paziente avverte come una forma di rigidezza dei muscoli nucali. Tipici segni collaterali sono anche la diminuzione dello stato di coscienza, senso di torpore, battito cardiaco rallentato ed episodi convulsivi.

Bisogna ricordare che l’unica, vera, forma di prevenzione è la vaccinazione. Gli ospedali nazionali e i medici garantiscono comunque e sempre un’assistenza e una terapia di primissimo ordine ai pazienti che vengono ricoverati per meningite.

Per quanto riguarda il meningococco di tipo C, il più letale, le cifre dicono che ha causato 36 decessi negli ultimi quattro anni, in una popolazione di quasi 65 milioni di persone. Considerando tutti i ceppi di meningococco che danno la meningite, non si supera il 10% della letalità, anche in questo caso con 711 casi nel quadriennio (178 nel 2016) e 77 decessi registrati complessivamente (17 nel 2016). Se consideriamo l’intero quadriennio analizzato (dal 2013 al 2016), abbiamo 629 decessi per meningite da qualsiasi causa, a fronte di 6786 pazienti diagnosticati.

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