Una borsa di studio per i figli di Mirarchi, il carabiniere ucciso nelle campagne marsalesi

redazione

Una borsa di studio per i figli di Mirarchi, il carabiniere ucciso nelle campagne marsalesi

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martedì 28 Giugno 2016 - 16:23

Parte oggi la raccolta fondi per istituire una borsa di studio a favore dei due figli del maresciallo capo dei Carabinieri,  Silvio Mirarchi, ucciso la sera del 31 maggio scorso durante un’azione di controllo del territorio della città di Marsala. L’iniziativa benefica, coordinata dall’Opera di religione “Mons. Gioacchino Di Leo”, diretta dal sacerdote marsalese don Francesco Fiorino, vuole manifestare concretamente la vicinanza alla famiglia del fedele servitore dello Stato e sostenere con una significativa azione solidale gli studi dei due giovani. La signora Antonella Pizzo, moglie del militare, ha dato il suo approvazione alla proposta di venir incontro alla crescita formativa dei suoi figli. Chi desidera contribuire fattivamente alla realizzazione della borsa di studio si può rivolgere direttamente a don Francesco Fiorino (tel. 393.9114018 – francesco.std@gmail.com) o può effettuare un bonifico bancario intestato: Opera di religione “Mons. Gioacchino Di Leo” – IBAN: IT19O0895281880000000153659  – causale: Borsa di studio Maresciallo Mirarchi. Ogni persona e famiglia, un ente privato o pubblico, un’azienda e un esercizio commerciale, riceveranno una ricevuta della loro donazione. Alla famiglia verrà inoltre consegnata un elenco dettagliato di tutte le donazioni (tranne di chi desidera restare anonimo e naturalmente sarà rispettata la sua decisione). Una prima donazione di 200/00 euro è arrivata da un commercialista di Genova.

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