Brutto 2016 per Birgi: in un anno lo scalo trapanese ha perso oltre 90 mila passeggeri

redazione

Brutto 2016 per Birgi: in un anno lo scalo trapanese ha perso oltre 90 mila passeggeri

Condividi su:

giovedì 19 Gennaio 2017 - 07:30

Anno grigio il 2016 per l’aeroporto “Vincenzo Florio”. I dati diffusi da Assaeroporti certificano infatti che Birgi ha chiuso l’anno appena trascorso con un totale di 1.493.519 passeggeri, facendo registrare una flessione del 5,9% rispetto al 2015, quando erano stati 1.586.992 (peraltro lo 0,7% in meno in confronto al 2014). In pratica, negli ultimi dodici mesi dalla pista dell’aeroporto trapanese sono passate 93.473 persone in meno.

Tutto ciò in un anno che ha visto invece crescere i passeggeri transitati dagli altri scali siciliani: Catania dell’11,4%, Comiso del 23,3%, Palermo dell’8,4% e Lampedusa del 23,2%. E in generale, la media del traffico aereo nazionale ha fatto registrare numeri piuttosto positivi, grazie anche all’effetto indiretto delle crisi internazionali, che hanno portato molti viaggiatori a preferire le mete italiane e del Sud Europa in genere rispetto alle località più suggestive del Nord Africa o del Medioriente, penalizzate nell’immaginario collettivo dalle guerre e dalla minaccia dell’Isis.

Per quanto riguarda Birgi, osservando l’andamento del numero dei passeggeri di mese in mese emerge in particolare una flessione nei mesi tradizionalmente più propizi per i flussi turistici in provincia di Trapani, da aprile a ottobre. Il picco (in negativo) si è registrato a settembre (-12,8%), ma un trend pressochè analogo si è avuto anche ad aprile (-8,1%), giugno (-8,2%), luglio (-7,9%) e agosto (-7,9%). Gli unici mesi in cui si è registrato un lieve incremento rispetto al 2015 sono stati febbraio (+3%), marzo (+4,7%) e dicembre (+9,9%). In particolare, nel corso del 2016 i passeggeri nazionali sono calati del 3,7%, mentre la flessione più significativa si evidenzia rispetto ai passeggeri internazionali, diminuiti del 12,9%.

Statistiche che si inseriscono in un più generale processo di arretramento da parte del “Vincenzo Florio”, che dopo aver raggiunto alcuni anni fa circa due milioni di passeggeri, a partire dall’ormai famosa crisi libica del 2011 che comportò la provvisoria chiusura al traffico civile dello scalo, non è più riuscito a raggiungere quei numeri.

Tra le ragioni di questi dati, sicuramente una gestione aeroportuale che per varie ragioni ha rinunciato a ipotesi di rilancio dello scalo, con una programmazione dei collegamenti assicurati da Ryanair che è stata anche condizionata dalle difficoltà di attuazione degli accordi di co-marketing con i Comuni del territorio. Sullo sfondo si evidenzia comunque anche una minore capacità di attrazione che questa parte della Sicilia ha avuto rispetto al palermitano o alle province del versante orientale, che come detto nello stesso arco temporale hanno fatto registrare percentuali di crescita molto positive.

I vertici dell’Airgest hanno pubblicato questa mattina sul sito della società di gestione dell’aeroporto una nota, in cui non si soffermano sulle ragioni del dato annuale, preferendo concentrarsi sul risultato dell’ultimo mese dell’anno, in controtendenza rispetto a tutto il 2016. “Nello scorso mese di dicembre sono transitati sull’aeroporto di Trapani 91.648 passeggeri con un incremento del 9,7% rispetto allo stesso mese del 2015. Anche il numero dei voli è aumentato del 6,9%. Le mete più “gettonate” sono state: Bergamo, Cagliari e Torino per i voli domestici, Charleroi, Haan Francoforte e Karlsruhe Baden-Baden per quelli internazionali. Anche se nel complesso il traffico totale del 2016 ha presentato una flessione rispetto all’anno precedente, l’incremento di dicembre lascia ben sperare per una ripresa costante nei mesi futuri”.

Condividi su: