Bus ecologici, a Marsala un progetto per l’acquisto di 20 mezzi

redazione

Bus ecologici, a Marsala un progetto per l’acquisto di 20 mezzi

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venerdì 16 Febbraio 2018 - 10:02

Prosegue il programma dell’Amministrazione comunale di Marsala volto a migliorare il sistema di mobilità urbana e incentivare l’uso del trasporto pubblico, utilizzando bus ecologici per ridurre l’emissione di gas inquinanti, a beneficio della qualità della vita. Alcuni anni fa il Comune di Marsala aveva acquistato bus Euro 5 sostituendoli a quelli più vecchi e a quelli guasti. Attualmente, il Servizio Municipale Autotrasporti lilibetano gestisce una trentina di autobus in gran parte immatricolati negli anni ’80, tecnologicamente superati, quindi, con un’età media di circa 25 anni e milioni di chilometri percorsi: fattori, questi, che accrescono consumi di carburante e costi di manutenzione.

La Regione siciliana, con l’intento di rinnovare i mezzi in dotazione ai maggiori centri urbani siciliani – comuni sopra i 50 mila abitanti, tra cui rientra Marsala -, destina loro apposite risorse per riammodernare il parco bus e ridurre l’impatto ambientale dei mezzi, con positive ricadute per la circolazione veicolare e la salute dei cittadini. Da qui la deliberazione della Giunta Municipale con la quale è stata presentata alla Regione un’apposita “manifestazione di interesse” ad accedere al Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) 2014/2020. “Il progetto rientra tra le scelte strategiche di questa Amministrazione – sottolinea il sindaco Alberto Di Girolamo -, impegnata a realizzare iniziative che puntano ad agevolare il trasporto a mezzo bus ecologici, nonché a valutare progetti di car e bike sharing per una decisa svolta ecosostenibile per Marsala”.

La richiesta di 20 nuovi bus ecologici Euro 6, per un valore di circa 4 milioni di euro, consentirà la rottamazione dei vecchi mezzi con nuovi bus ecologici, migliorando così l’affidabilità del servizio di trasporto urbano. Sarà l’Assessorato regionale delle Infrastrutture e alla Mobilità ad esaminare la “manifestazioni di interesse” presentate, formare la relativa graduatoria e selezionare i Comuni beneficiari delle risorse comunitarie.

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