A Petrosino il Congresso CIA. Sul tavolo i problemi degli agricoltori locali

redazione

A Petrosino il Congresso CIA. Sul tavolo i problemi degli agricoltori locali

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lunedì 22 Gennaio 2018 - 09:57

Venerdì  scorso, alla presenza di tantissimi agricoltori, si è svolto a Petrosino il settimo congresso comunale della C.I.A. alla presenza del vicepresidente della Sicilia Occidentale, Di Leonardo, del Direttore Antonio Terrasi e del responsabile C.A.A. C.I.A. Luca Basset. Si è parlato dei Consorzi di Bonifica che dovranno funzionare e non essere più reti colabrodo che mettono a rischio le produzioni ed in particolare le uve pregiate; dei trasporti dei trattori sui camion, grande battaglia portata avanti da parte della C.I.A. di Petrosino ed in parte risolta dalla Commissione in Senato, tema che la C.I.A vorrà approfondire subito dopo le elezioni nazionali con gli organismi preposti.

Ma, come affermato dal responsabile locale Enzo Maggio, si è affrontato anche del tema della vendita fittizia dei terreni per esportare i diritti di reimpianto dei vigneti. “La C.I.A. di Petrosino – afferma Maggio – è l’unica organizzazione che da anni denuncia la vendita di diritti dei reimpianti, che portano ad un impoverimento del nostro territorio, tanto da farlo diventare da un polmone verde a distese incolte, con gravi danni all’ambiente. La nostra organizzazione si adopera con tutte le sue forze affinché si blocchi questa forma di vendita e per l’approvazione di una legge che aiuti e sostenga le aziende agricole che hanno subito danni per la siccità, molte aziende del trapanese hanno raccolto infatti meno della metà di produzione. Siamo stati nel passato l’organizzazione che ha portato le istanze dei nostri produttori agricoli nelle sedi preposte. Continueremo queste battaglie affinché l’agricoltura nel suo insieme, possa essere rilanciata”.

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