Cambiamo Marsala: “Contro l’immobilismo obbligato dalla Regione sulla gestione dei rifiuti, intervenga il sindaco”

Gaspare De Blasi

Cambiamo Marsala: “Contro l’immobilismo obbligato dalla Regione sulla gestione dei rifiuti, intervenga il sindaco”

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lunedì 17 Ottobre 2016 - 12:29

Il Movimento Cambiamo Marsala, rappresentato in Consiglio comunale da Daniele Nuccio e Linda Licari, chiede al sindaco Alberto Di Girolamo di “…fare chiarezza sulla mancata attuazione del nuovo piano di raccolta rifiuti redatto dalla Esper, già approvato dal Consiglio comunale e sulla conseguente proroga di un anno del contratto con Energetikambiente”. Il Movimento civico, ritiene necessario che informare i marsalesi sulla mancanza dei relativi bandi di gara, che dopo il 7 luglio (data ultima per la pubblicazione autonoma dei bandi di gara da parte dei Comuni) dovevano essere predisposti dalla Regione. “Ad oggi – affermano i consiglieri di maggioranza – nulla è stato chiarito in proposito, costringendo il nostro Comune a continuare con una gestione che nulla ha a che vedere con il piano approvato. Siamo sostenitori, non per dovere di maggioranza o per partito preso, ma perché fermamente convinti che il nuovo piano, studiato su misura per Marsala e arricchito nei tanti momenti di confronto con i cittadini, le associazioni e i partiti, potesse segnare una svolta positiva per la città sia in termini di decoro e rispetto per l’ambiente sia per il risparmio in termini economici che questo piano porterà nelle tasche dei cittadini”. Licari e Nuccio ritengono che Marsala non può aspettare silente le decisioni della Regione su un tema così importante e delicato. “…le diverse inchieste giudiziarie -concludono i consiglieri – e i grossi interessi economici sul tema dei rifiuti, ci indicano che la strada giusta è quella di rispettare il volere popolare e fare di tutto per attuare il piano rifiuti “cucito” per Marsala. Per questi motivi il Movimento Cambiamo Marsala chiede al sindaco in qualità di primo cittadino di farsi carico di azioni incisive, ricorrendo a tutti gli strumenti necessari per smuovere il pantano burocratico creato dalla Regione Sicilia e velocizzare l’attuazione del piano scelto in maniera democratica dalla città di Marsala”.

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