Il Movimento “Cambiamo Marsala” torna a riunirsi in assemblea per analizzare la situazione politica marsalese.
“Per la verità – ci dice il presidente Fabio Genna – non si tratta di un incontro eccezionale, ma rientra nella norma. Da quando ci siamo costituiti ci vediamo con cadenza quasi settimanale”.
Il Movimento, il giorno della sua presentazione ufficiale avvenuta nel corso di una conferenza stampa, affermò che uno degli obiettivi era quello di non disperdere le energie emerse da una campagna elettorale che aveva visto la lista raggiungere l’obiettivo della elezione in Consiglio comunale di tre esponenti. A che punto siete con quanto vi eravate riproposto?
“Crediamo di averlo centrato. I consiglieri Linda Licari e Daniele Nuccio che hanno aderito al Movimento, ci stanno rappresentando benissimo. Portano avanti le loro proposte coadiuvati dal nostro impegno”.
In questi giorni la vita politica marsalese è stata caratterizzata dalle dimissioni del ormai ex assessore Antonino Barraco. Qual’ è l’idea che vi siete fatti?
“E’ una vicenda che che va guardata sotto l’aspetto di responsabilità da attribuire ad entrambi le parti. Da quello che abbiamo potuto vedere, gli assessori hanno delle difficoltà di autonomia”.
Allora la colpa è del sindaco che non concede loro spazio?
“Non ho detto questo. Ci vuole una maggiore collegialità ma anche acquisire presto una maggiore esperienza. La burocrazia è un male antico. Abbiamo chiesto al sindaco che gli uffici comunali debbano rispondere alla politica, sia in termini di contenuti che in termini di tempo. La gente ha bisogno di risposte certe e celeri”.
Il sindaco coinvolge la maggioranza che lo ha eletto?
“Abbiamo letto di lamentele in seno ai gruppi consiliari che hanno sostenuto Alberto di Girolamo. Per quanto ci riguarda però, posso dire che con Cambiamo Marsala il rapporto è stato costante e proficuo”.
La soluzione collegiale per la scelta del nuovo assessore, invocata da larga parte della maggioranza, vi convince?
“Se fossimo chiamati in qualche contesto a dire la nostra lo faremo”.
Intanto ci anticipi qualche nome.
“Abbiamo individuato un identikit. Noi siamo per un giovane, che possibilmente sia un esperto del settore agricoltura ma anche di Verde Pubblico”.
Sembra una versione bis di Antonino Barraco.
“Non abbiamo nomi da proporre, almeno per il momento”.
Invece circolano dei nominativi riconducibili al vostro Movimento che peraltro non è rappresentato in giunta. Si fanno insistenti le candidature di Linda Licari e di Davide Piccione.
“Non so nulla. Si tratta comunque di due iscritti al Movimento”.
Se il sindaco vi dovesse chiedere un nome quale dei due spendereste?
“Dovremmo discutere all’interno del Movimento. Il mio parere personale è che Linda Licari dovrebbe continuare a fare il Consigliere comunale. Sta svolgendo benissimo il suo ruolo a Palazzo VII aprile”. Si tratta di una investitura per Davide Piccione? “ Ripeto, il Movimento deve parlarne. Comunque Davide è un giovane attivo ed impegnato nel settore agricoltura. Comunque l’importante che il sindaco faccia presto una scelta e ricostruisca il plenum della sua giunta”.
