Il marsalese Antonio Parrinello non ricopre più l’incarico di assessore nella giunta comunale di Campobello di Mazara. Questa mattina, infatti, il sindaco Giuseppe Castiglione ha nominato al suo posto Vito Firreri. Parrinello, capo di gabinetto dell’assessorato regionale all’agricoltura, in realtà aveva già rassegnato le proprie dimissioni a fine luglio, dopo aver fatto parte dell’amministrazione campobellese per otto mesi.

Il neoassessore, 51enne, imprenditore e già consigliere comunale in diverse passate legislature, si occuperà di “Polizia municipale, Sport, Commercio e Artigianato, Agricoltura, Turismo e Verde pubblico”.

«Sono certo – ha dichiarato il Sindaco – che Vito Firreri sarà in grado di entrare immediatamente all’interno della macchina amministrativa, mettendo in campo tutta la usa esperienza politica e professionale e spendendosi senza remore nell’interesse esclusivo della collettività campobellese. Non c’è infatti spazio all’interno della mia squadra per chi pensa di fare diversamente, perorando interessi propri o comunque diversi da quelli dell’intera cittadinanza e del paese. A nome mio personale e di tutta l’Amministrazione comunale rivolgo al neo assessore i migliori auguri di buon lavoro».

Firreri è espressione politica del Nuovo Centro Destra. Il suo ingresso in una giunta di centrosinistra, è l’ennesimo segnale di un percorso che sta portando il partito di Alfano ad essere sempre più vicino al governo regionale di Rosario Crocetta.

«Ringrazio il sindaco Castiglione per la fiducia accordatami e per avermi dato l’opportunità di mettermi ancora una volta al servizio di Campobello – ha dichiarato il neo assessore Firreri –. Confido in una piena collaborazione tra i componenti della Giunta e con il Consiglio comunale, con il segretario comunale e con tutti i dirigenti, perché ritengo che oggi più che mai questo Comune abbia bisogno di unità tra tutte le parti politiche senza distinzione alcuna. Solo così sarà infatti possibile affrontare e risolvere le tante e diverse problematiche che ancora purtroppo permangono e dare quel nuovo necessario impulso allo sviluppo economico del territorio».