Cantieri Navali di Trapani, la Fiom ottiene l’assunzione degli operai per la ristrutturazione del bacino galleggiante

Claudia Marchetti

Cantieri Navali di Trapani, la Fiom ottiene l’assunzione degli operai per la ristrutturazione del bacino galleggiante

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venerdì 08 Agosto 2014 - 16:19

I 42 lavoratori del Cantiere navale di Trapani saranno assunti temporaneamente dall’impresa che a ottobre inizierà i lavori di ristrutturazione del bacino di carenaggio galleggiante. Ad annunciarlo è la Fiom Cgil dopo l’incontro, richiesto dal sindacato, con il coordinatore della segreteria tecnica dell’assessorato delle Attività produttive, con i rappresentanti dell’impresa “Metalmeccanica Agrigentina srl” – aggiudicataria della gara di appalto di ristrutturazione del bacino, di proprietà della Regione, per un importo di 4.755.943,46 di euro – e con una delegazione di operai. La Fiom Cgil di Trapani e della Sicilia, che in questi anni ha svolto un’incessante azione volta a sollecitare la Regione a stanziare il finanziamento per la ristrutturazione del bacino, ha così ottenuto l’assunzione temporanea degli operai, licenziati dopo il fallimento dell’azienda e che, oggi, attendono che il Ministero delle Infrastrutture affidi, a una delle quattro aziende che ha partecipato al bando, la concessione demaniale. “La ripresa di qualsiasi tipo di attività all’interno del Cnt – ha detto il segretario generale della Cgil e della Fiom Cgil di Trapani Filippo Cutrona – deve necessariamente rappresentare un’opportunità di lavoro per le qualificate maestranze che da anni attendono la ripresa delle attività e che non possono essere escluse da alcun percorso di rilancio del Cantiere”. In particolare, la “Metalmeccanica Agrigentina srl”, accogliendo la richiesta dalla Fiom Cgil e riconoscendo la professionalità acquisita dai lavoratori, si è impegnata ad assumere gli operai per tutta la durata dei lavori che si protrarranno per un anno e che si svolgeranno interamente all’interno del Cantiere, determinando un’importante ricaduta in termini occupazionali e per l’indotto. Dopo una serie di verifiche, la “Metalmeccanica Agrigentina srl” ha comunicato al sindacato che è stato scongiurato il rischio di dover effettuare una parte dei lavori del bacino in altri cantieri della Sicilia. “Finalmente, dopo anni di estenuanti lotte – ha detto Cutrona – gli operai del Cnt riprenderanno a lavorare. Adesso, auspichiamo che il ministero delle Infrastrutture non ritardi ancora nel rende noto il nome dell’azienda a cui affiderà, per ventinove anni, la concessione demaniale marittima”.

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