Caro studente

Vincenzo Figlioli

Marsala

Caro studente

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venerdì 09 Settembre 2016 - 06:30

Caro studente,

ti scrivo perchè è tempo di tornare a scuola e ricordo bene quanto sia difficile mettere da parte la leggerezza estiva per rituffarsi tra i libri. Sì, è vero: a molti fa piacere ritrovare i compagni e i riti che accompagnano le ore trascorse tra i banchi. Ma le giornate trascorse in spiaggia, le mattinate che iniziano senza il suono della sveglia, le serate trascorse con gli amici? Non c’è confronto, me ne rendo conto.

Eppure, caro studente, oggi non ti scrivo con l’intento di vestire i panni del nostalgico dell’adolescenza perduta, ma per ricordarti che a scuola hai davvero l’opportunità di cominciare a scrivere il tuo futuro. Mi rendo conto che non è facile crederci, ma è così. E mi rendo anche conto che ci vuole molta più determinazione rispetto al passato a trovare la voglia e la determinazione di rinunciare a tanti pomeriggi di svago per studiare italiano, matematica, lingue, arte o diritto. So bene, caro studente, che davanti ai tuoi occhi vedi solo macerie. Mi rendo conto che non è facile immaginare il proprio futuro in Sicilia e forse neanche in Italia in questo tempo segnato dalla crisi economica e dall’incapacità del nostro Paese di trovare soluzioni adeguate. So anche che il tuo senso della giustizia ti fa provare profonda repulsione per la maggior parte dei rappresentanti delle istituzioni, ma anche per tanti uomini e tante donne che incontri per strada e che ritieni abbiano contribuito a creare i disastri con cui ci confrontiamo ogni giorno. Concordo con te nel pensare che non se ne può più di un’Italia in cui vanno ancora avanti i raccomandati, i ruffiani, gli uomini (o le donne) senza qualità.

Lasciarsi andare – “perchè tanto le cose non cambieranno mai” – è però la peggiore risposta che puoi dare alla tua inquietudine. E’ proprio quando il mondo va a rotoli che bisogna impegnarsi di più, vale nello studio come nella vita. Se deciderai di andare al Nord o all’estero dopo il diploma, ti renderai conto che il tuo percorso universitario dipenderà molto dalle basi che ti sei costruito in questi anni. Senza contare la feroce competizione che troverai nel mondo del lavoro, in cui sarete in tanti a contendervi pochi posti.

Se poi dovessi decidere di tornare per mettere a disposizione della tua terra le competenze che hai acquisito altrove, ti renderai presto conto che dovrai dare dimostrazione delle tue qualità in misura ancora maggiore, perchè i critici più severi li troverai proprio nella tua città. Ti accorgerai che molti di loro faranno di tutto per farti dimenticare i tuoi propositi sovversivi di cambiamento per convincerti ad adattarti al sistema. Ed è lì, forse più che in altri momenti, che ti accorgerai – caro studente – che aver studiato e aver allargato i tuoi orizzonti, confrontandoti con altre culture e altre mentalità, ti servirà più di ogni altra cosa per resistere ai loro tentativi e andare avanti per la tua strada, dando un onesto e reale contribuito all’idea di cambiamento che avevi cominciato a coltivare da ragazzo. Avrai tempo per pensarci, nel frattempo ti auguro di vivere serenamente questo nuovo primo giorno di scuola.

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