Caso Marrone, la Procura indaga sul consigliere Aldo Rodriquez e un funzionario comunale

redazione

Caso Marrone, la Procura indaga sul consigliere Aldo Rodriquez e un funzionario comunale

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martedì 12 Marzo 2019 - 21:32

La Procura della Repubblica di Marsala ha notificato due informazioni di garanzia nei confronti del consigliere comunale del Movimento 5 Stelle Aldo Rodriquez e della funzionaria del Comune Annalisa Giacalone. La vicenda si inserisce all’interno del caso che ha per protagonista un altro consigliere comunale lilybetano, Alfonso Marrone (Una Voce per Marsala) che fu licenziato dal suo incarico professionale presso la Casa di cura Morana nel 2017. In quell’occasione, l’azienda sanitaria contestò al consigliere comunale l’utilizzo irregolare dei permessi che consentono di assentarsi dal posto di lavoro agli eletti presso gli organi istituzionali, in modo da consentire loro di partecipare (ad esempio) alle sedute di Consiglio comunale o ai lavori di Commissione. La Regione Sicilia prevede che, oltre alle assenze per le riunioni d’Aula e a quelle per le Commissioni, siano garantite ai consiglieri che svolgono attività di capogruppo, anche 36 ore mensili di assenze giustificate dal lavoro. L’azienda marsalese contestò a Marrone una serie di assenze ingiustificate, avvalendosi anche del contributo di investigatori privati che hanno monitorato gli spostamenti di Marrone nelle ore in cui lo stesso si assentava dal lavoro per la sua attività istituzionale.

Il consigliere in questione, a sua tutela, ha presentato al Giudice del Lavoro una serie di documenti che attestavano la sua partecipazione ai lavori consiliari. Conseguentemente, sono finiti sotto osservazione alcuni verbali di Commissioni consiliari in cui figurava la firma di presenza di Marrone anche se, da quanto appurato, pare che il consigliere in questione si trovasse altrove. In particolare, si è ritenuto necessario un approfondimento su un verbale della Commissione Accesso agli Atti, presieduta da Aldo Rodriquez. L’attività di indagine coinvolge anche la funzionaria comunale Annalisa Giacalone, in qualità di segretario verbalizzante. Qualora le indagini trovassero riscontri, si profilerebbe l’accusa di falso in atto pubblico. Da qui, dunque, l’informazione di garanzia e la richiesta della Procura, nei confronti dei due soggetti citati, a fornire chiarimenti sulla vicenda.

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