Castelvetrano: trentenne arrestato dopo aver aggredito le impiegate comunali. Solidarietà del sindaco Errante alle dipendenti

redazione

Castelvetrano: trentenne arrestato dopo aver aggredito le impiegate comunali. Solidarietà del sindaco Errante alle dipendenti

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sabato 18 Febbraio 2017 - 08:45

Un 30enne castelvetranese è stato arrestato dai Carabinieri del Norm di Castelvetrano. I militari sono intervenuti in seguiti a una segnalazione giunta dagli uffici del “Punto Informagiovani”, dove N.A. si è reso protagonista, assieme ad alcuni familiari, di una violenta irruzione all’interno dei locali comunali. Dopo aver danneggiato a calci il portone d’ingresso, l’uomoè riuscito ad entrare all’interno dell’ufficio, mettendo la stanza a soqquadro e proferendo varie frasi minacciose nei confronti degli impiegati comunali presenti. A scatenare l’ira di N.A., l’esecuzione di un provvedimento emesso dal Tribunale per i Minorenni di Palermo, con il quale i figli minori del 30enne castelvetranese sono stati portati presso una casa famiglia.

Ristabilito l’ordine e sedati gli animi, i presenti sono stati condotti presso gli uffici della Compagnia dei Carabinieri e l’indagato è stato dichiarato in stato d’arresto. Espletate le formalità di rito, su disposizione dell’autorità giudiziaria l’uomo è stato tradotto presso la propria abitazione e sottoposto al regime degli arresti domiciliari, in attesa del rito direttissimo.

Appresa la notizia dell’aggressione subita da alcuni impiegati comunali a seguito di un provvedimento del Tribunale dei Minori, ha inviato una nota agli organi di stampa: “Esprimo tutta la mia solidarietà alle impiegate comunali – commenta Errante – che hanno subito una vile aggressione nell’espletamento del proprio dovere. Pur comprendendo la disperazione dei due genitori che si sono visti sottratti i loro bambini, a seguito di un’ordinanza del Tribunale per i minori, non è accettabile in alcun modo né la violenza fisica, né il danneggiamento di beni e suppellettili di proprietà comunale. I due aggressori sono stati immediatamente denunciati all’autorità giudiziaria per gli opportuni e successivi adempimenti”.

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