Comode rate

redazione

Marsala

Comode rate

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giovedì 20 Settembre 2018 - 07:30

Roberto Da Crema e Giorgio Mastrota per anni ci hanno spalmato in tv le migliori televendite di pentole e materassi “a comode rate” con coperta e cuscino in regalo. Così, per dormire meglio e fare buoni sogni. Gli stessi del Carroccio sin dai tempi di Umberto Bossi che, come afferma la fresca sentenza dei giudici di Genova, è stato condannato a restituire i 49 milioni di euro frutto della truffa sui rimborsi. All’ultimo momento, anche la difesa del fondatore della Lega Nord ha fatto un passo indietro per consentire di liquidare – in tutti i sensi – la vicenda il più presto possibile… e con 100mila rate ogni due mesi da versare alle casse dello Stato. Facendo due rapidi calcoli, lo Stato Italiano  necessita di circa 80 anni per recuperare in toto i soldi “rubati” in poche parole alle nostre tasche di contribuenti.

Comode rate, dicevamo, per comodi tempi, tutti quelli necessari per estinguere un enorme debito nei confronti del Paese. Sarà per questo che il Ministro Salvini, attuale leader della Lega, ha incontrato Silvio Berlusconi nella sua casa di Arcore? Probabilmente, oltre a discutere dei prossimi impegni elettorali e del caso Foa ai vertici RAI, si è discusso del “problemino” della Lega, considerato che, come alcune testate ipotizzavano tempo fa, il simbolo potrebbe essere legato a Berlusconi tramite un qualche patto (e atto giuridico) tra l’ex cavaliere e Bossi. Chissà… Comunque la vicenda dei 49 milioni dà da pensare e non sull’attuale formazione di governo, non sull’ennesimo attacco alla sinistra fantasma, o ai 5 stelle alleati di Salvini. No. Penso più che altro a qualcosa di più tangibile e quotidiano, a chi non può pagare un mutuo e, dopo le prime notifiche, se la banca ha l’ipoteca sulla casa, si vede avviare contro la procedura esecutiva immobiliare; oppure se è stata prestata garanzia personale, la banca può avviare il pignoramento di un bene. Per non parlare delle tante pressioni, delle segnalazioni come “cattivo pagatore”.

Il mutuatario inoltre, così come prevede la normativa, è obbligato a restituire in tempi ristretti l’intera somma, corrispondendo, oltre l’importo delle rate già scadute, la quota di capitale residua con gli interessi di mora. In buona sostanza se il debitore non paga, le conseguenze saranno gravi e pesanti e non ci saranno sconti o comode rate. E questo, al di là di ogni altra cosa, all’italiano medio che lavora e sostenta la famiglia, irrita parecchio. Così la prossima volta scenderà con gli occhi rossi in piazza per i suoi diritti, quelli che riguardano l’intera comunità, quelli veri.

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