Il comune Petrosino esporta le “buone pratiche” in Europa. In Slovacchia il progetto “ERN4mob”

redazione

Il comune Petrosino esporta le “buone pratiche” in Europa. In Slovacchia il progetto “ERN4mob”

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giovedì 20 Luglio 2017 - 12:25

Dal 5 all’8 luglio scorsi a Zemplìnske Hàmre (Slovacchia) si è tenuto il 6° incontro internazionale nell’ambito del progetto “ERN4mob” sulla condivisione delle buone pratiche. Il progetto è stato finanziato dalla Commissione europea nell’ambito del programma “Europe for Citizens”. A partecipare in rappresentanza dei rispettivi Stati sono stati i comuni di Vimianzo (Es), KostrzynnadOdra (Pl), Zemplìnske Hàmre (Sk), Newry (Uk), Alto Alentejo (Pt) e Petrosino.

A relazionare per il comune petrosileno sono stati il vicesindaco Marcella Pellegrino, il consigliere comunale Massimo Mezzapelle e il consulente amministrativo del bando “Stand Up”, Nino Adamo. Durante l’incontro è stato spiegato cosa sia l’assegno civico, iniziativa ormai giunta al quinto anno di sperimentazione, chi sono i beneficiari e quali sono i requisiti per accedere al beneficio. Dal 2014 al 2017 sono state complessivamente 376 le persone che hanno ricevuto tale sostegno.

L’assegno civico sperimentato per la prima volta dal comune di Petrosino (Assessorato politiche sociali) è una forma di integrazione del reddito, che ha come obiettivo quello di aiutare le famiglie con svantaggio socio-economico. I beneficiari sono di tre tipologie: famiglie con a carico un componente diversamente abile; anziani soli aventi età superiore ai 65 anni; persone temporaneamente inoccupate o in cerca di prima occupazione. Per accedere al beneficio i richiedenti devono possedere alla data di presentazione della domanda, tra gli altri, anche il seguente requisito: reddito annuale familiare (Isee) inferiore ai 5 mila euro.

Grande successo ha riscosso in Slovacchia la presentazione del bando “Stand Up”, che ha suscitato l’interesse della platea con tantissime domande e suggerimenti di cui l’amministrazione petrosilena ne farà tesoro. Il bando “Stand Up” è stato promosso per la prima volta nel 2015 dall’Assessorato alle politiche giovanili e alle attività produttive. L’amministrazione comunale si è posto l’obiettivo di favorire lo

start up e lo sviluppo dell’imprenditoria giovanile, contribuire alla nascita di nuove imprese, stimolare il lavoro autonomo e l’auto-occupazione. In particolare, sono stati promossi interventi di riqualificazione delle imprese esistenti o la costituzione di nuove imprese, che attivino un rapporto virtuoso con il territorio, sia in termini di occupazione di persone che risiedono nel comune di Petrosino, sia in relazione alla filiera dei prodotti venduti o dei servizi offerti.

         I settori di intervento sono così definiti:

  1. Attività ricettive (case vacanza, affitta camere, B&b, ostelli etc.)
  2. Attività di ristorazione (con particolare riferimento alla preparazione e alla somministrazione di piatti tipici tradizionali, dell’utilizzo di prodotti biologici, alla filiera a km zero etc.)
  3. Vendita di prodotti tipici e locali, artigianali ed eco-sostenibili, anche in riferimento a prodotti erboristici e naturali
  4. Attività ricreative in genere e locali pubblici che promuovano l’arte, la musica e la letteratura di autori siciliani
  5. Organizzazione di escursioni e visite guidate (scuba-diving, equitazione, trekking, pescaturismo, attività sportive e connesse a percorsi naturalistici)
  6. Affitto e noleggio di mezzi di mobilità elettrica o a basso impatto ambientale con caratteristiche innovative, nonché servizi innovativi nel campo della mobilità e dei trasporti
  7. Attività nel settore del miglioramento del benessere ambientale, eco-business, riciclaggio, raccolta e/o riutilizzo di materiali usati.

La prima edizione (2015) ha visto la partecipazione di 7 imprese giovanili, i cui progetti sono stati finanziati per un totale di 25 mila euro. Nella seconda edizione (2016) sono stati ammessi 9 progetti e sono state avviate ben 7 attività, assegnando un finanziamento di 22.066 euro, mentre nella terza edizione (2017) sono stati ammessi 12 progetti (l’iter è tuttora in corso).

Infine, durante l’incontro in Slovacchia si è parlato anche dello Sprar (Sistema di protezione per i richiedenti asilo e i rifugiati) introdotto al comune nel 2016. La struttura sita a Petrosino attualmente ospita 8 minorenni provenienti dall’Africa e 1 dal Bangladesh: i giovani vivono la struttura come se fosse casa loro, occupandosi della sistemazione degli spazi individuali e di quelli comuni, con il supporto degli operatori. Negli spazi esterni della struttura, invece, sono stati realizzati un piccolo orto biologico e un pollaio. Con lo Sprar si punta a promuovere nei beneficiari l’acquisizione della loro autonomia e l’integrazione socio-culturale. In particolare, sono stati avviati corsi di lingua italiana ed è stato introdotta l’iscrizione al Cpia di Marsala per l’ottenimento degli attestati, il conseguimento della licenza media e la frequenza di tirocini formativi presso aziende del territorio di Petrosino.

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