Concluso a Mazara il progetto “Spiaggia senza barriere”

Audrey Vitale

Concluso a Mazara il progetto “Spiaggia senza barriere”

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lunedì 08 Settembre 2014 - 11:14

Quello che per anni era sembrato un sogno irrealizzabile, ha potuto trovare piena attuazione grazie al Sindaco Cristaldi ed alla straordinaria disponibilità manifestata dal gestore dello stabilimento balneare Malibù, con il quale l’Amministrazione ha siglato un apposito protocollo d’intesa, unitamente all’UNITALSI, da sempre impegnata nel sostegno di persone svantaggiate e relegate a casa. Una dimostrazione di sensibilità ai temi sociali che ha permesso di garantire, a persone con difficoltà motorie, una facile accessibilità e fruibilità di un bene che è appunto di tutti: il mare”.

Queste le parole dell’assessore alle Politiche Sociali, Anna Monteleone, riguardo al positivo bilancio della conclusione del progetto ‘Spiaggia senza Barriere’.

Il progetto ha consentito a soggetti con difficoltà motorie di poter usufruire della spiaggia per la balneazione grazie ad una speciale passerella e a due speciali sedie a rotelle idonee alla balneazione.

Un contributo determinate, per la buona riuscita del progetto, è stato svolto dai volontari dell’UNITALSI (Unione Nazionale Italiana Trasporto Ammalati a Lourdes e Santuari Internazionali) e dell’ANAS (Associazione Nazionale Azione Sociale) , che dal 15 di luglio al 31 di agosto, si sono prodigati nell’assistenza dei bagnanti diversamente abili.

Animazione e attività ricreative – ha continuato l’Assessore Monteleone – hanno contribuito a rendere ancora più gradevole agli amici diversamente abili il soggiorno in spiaggia. Grazie a tale progetto abbiamo avuto modo di constatare come le barriere si annullano, non ultime quelle mentali! Nessun disagio, imbarazzo o timore di sguardi indiscreti; nessuna sensazione di “diversità”: tutto è stato vissuto all’insegna della normalità e della semplicità a dimostrazione del fatto che non occorrono ‘ghetti’ speciali per bisogni speciali! Il concretarsi del progetto – ha concluso l’assessore – ha rappresentato la prova certa e inconfutabile che con la volontà e l’impegno è possibile rimuovere ogni ostacolo ai fini di una piena integrazione sociale e una completa valorizzazione della dignità della persona umana. Contribuire al superamento e all’abbattimento delle barriere è un dovere di tutti: un dovere che una società che si definisce civile non può più permettersi di disattendere”.

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