Condannati per estorsione ai dipendenti tre uomini rappresentanti a vario titolo di un noto supermercato marsalese

redazione

Condannati per estorsione ai dipendenti tre uomini rappresentanti a vario titolo di un noto supermercato marsalese

Condividi su:

mercoledì 13 Settembre 2017 - 12:03

Tre condanne ed una assoluzione per estorsione in danno di diversi dipendenti di un noto supermercato di Marsala. Il giudice monocratico Lorenzo Chiaramonte ha inflitto 5 anno e mezzo a Giovanni Costantino 53 anni, Andrea De Maria 47 anni e 5 anni e a Giuseppe Casano 3 anni e sette mesi. Inoltre alle tre parti civili che si sono costituite, a fronte delle circa venti parti offese che errano state individuate dagli investigatori, sono stati riconosciuti risarcimenti a vario titolo. Secondo l’accusa, Costantino avrebbe estorto denaro ad undici lavoratori della Conad. E insieme a De Maria (Costantino come amministratore “di fatto” del punto vendita “Margherita affiliato Conad” di contrada Matarocco, De Maria in qualità di “preposto” della “C.&C.”, la società che gestiva lo stesso punto vendita), altri cinque dipendenti.

A Costantino e Casano, infine, è stata contestata l’estorsione in concorso in danno di altri quattro dipendenti che lavoravano in un supermercato di contrada Spagnola. Il sistema era sempre lo stesso: dare ai lavoratori meno denaro di quanto ne prevede la busta paga. “Per chi non ci stava la minaccia era sempre il licenziamento – ci ha detto l’avvocato Tommaso Picciotto che ha assistito una delle parti civili -. Conosciamo tutti la situazione relativa alle ore di lavoro massacranti e alle retribuzioni “sotto contratto” che ci sono nei supermercati. Speriamo che questa sentenza serva da monito per una maggiore tutela dei lavoratori del settore”.

Imputata c’era anche la quarantaduenne Rosaria De Pasquale, che però è stata assolta. I fatti si riferiscono al 2008. A coordinare le operazioni investigative l’allora sostituto procuratore Bernardo Petralia che alla conclusione chiese al gip Annalisa Amato il rinvio a giudizio dei soggetti. Rinvio che fu accordato e il 17 dicembre 2013 iniziò il processo davanti al giudice monocratico. A difendere i quattro imputati sono stati gli avvocati Stefano Pellegrino e Arianna Rallo.

Condividi su: