Il consigliere Dara (Noi per Alcamo) sui lavori della III commissione “Ci spendiamo tutti per il bene della collettività”

redazione

Il consigliere Dara (Noi per Alcamo) sui lavori della III commissione “Ci spendiamo tutti per il bene della collettività”

Condividi su:

martedì 07 Marzo 2017 - 16:45

Classe 1964, vigile del fuoco, il consigliere comunale Francesco Dara è al suo secondo mandato consecutivo. Eletto nel 2012 nelle fila dell’UDC, alle ultime amministrative è approdato nella lista del movimento Noi per Alcamo, che sosteneva il candidato sindaco Baldassare Lauria. Francesco Dara siede in Aula Falcone Borsellino tra i banchi dell’opposizione, accanto alla collega del suo movimento Anna Allegro. Per la seconda volta è componente della commissione consiliare all’Urbanistica.

Qual è il suo giudizio sull’operato dell’Amministrazione in questi otto mesi di governo?

C’è un vecchio detto che dice “Statti bene e lamentati”. Io faccio parte della minoranza e al ballottaggio Noi Per Alcamo ha votato il sindaco. Infatti, il nostro operato come consiglieri di Noi per Alcamo, in Consiglio comunale, nei confronti dell’Amministrazione è, non dico a sostegno, ma, tutto sommato, una specie di collaborazione. Principalmente, nel rispetto della legalità e trasparenza che è l’obiettivo che ci prefissiamo a priori, al di fuori anche della linea politica dei 5 stelle.

La scorsa settimana, Alcamo ha raggiunto quasi il 61% della raccolta differenziata. Quella dei rifiuti è stata una delle questioni più “calde” della scorsa estate, che ha sollevato anche dei malumori. Però, la città ha risposto bene. Come pensa che l’Amministrazione si sia mossa in merito?

Io dico e confermo, come ho detto con altre dichiarazioni in Consiglio comunale, che il cittadino alcamese, oltre al fatto di essere un grande lavoratore, è intelligente. Va sensibilizzato, risponde bene, e questi sono i risultati della cultura alcamese. Come consigliere penso che l’Amministrazione avrebbe potuto muoversi con più prudenza. Il fatto di togliere un turno della RSU, da tre a due giorni, ha creato un po’ di scompiglio nelle famiglie. Da considerare il fatto che, purtroppo, ad Alcamo non tutte le famiglie hanno la possibilità di un angolino, uno spazio. Diciamo che la gran parte della società non ha problemi, ma c’è una piccola parte, principalmente nel centro storico, dove c’è meno spazio e questo ha causato un piccolo problema. L’Amministrazione avrebbe potuto risolverlo creando dei punti di raccolta fissi. Magari, se uno non può o ha dei materiali, dell’umido che fa brutto odore, potrebbe avere un posto dove portare queste cose. Due, tre punti nel territorio alcamese andrebbero fatti.

Per lei, questa è la seconda consiliatura consecutiva. Ha lavorato sempre all’interno della terza commissione consiliare. Quali differenze ha riscontrato tra il compito condotto nella precedente commissione e quello attuale?

La terza commissione, portando rispetto a tutte le commissioni che sono utili, ha veramente una grande responsabilità. La terza commissione è la macchina organizzativa del Comune, che parla principalmente di edilizia, di lavori pubblici. La civiltà, l’urbanizzazione, le infrastrutture, parte tutto dalla terza commissione. Mi sono immedesimato, non essendo un tecnico, ma, comunque, il mio lavoro come vigile del fuoco mi porta a dare il mio contributo all’interno della terza commissione. Principalmente, mi porta ad essere più pratico. Io sono molto pratico e non tecnico. Infatti, una piccola lacuna che si trova all’interno dei Lavori Pubblici, secondo me, è che l’Amministrazione dovrebbe essere più grintosa. Il sindaco Surdi ha trovato una bella somma. A novembre abbiamo approvato il bilancio con oltre 1 milione di euro da potere spendere e, ancora oggi, son passati quattro mesi circa, i lavori partono lentamente. Io suggerisco all’assessore (ai Lavori Pubblici Roberto Russo n.d.r.), e glielo ho detto già in qualche occasione, di essere più grintoso. Per quanto riguarda l’Urbanistica, nell’ultimo periodo, ci siamo impegnati con tanta responsabilità nel cercare di dare una risposta al popolo alcamese, alla città, per tutte le lacune che rappresentava la Pedemontana.

Sostanzialmente, la terza commissione è quella che ha avuto diversi plausi perché, in occasione dell’ultimo strumento finanziario, è riuscita a incidere sul Piano Triennale delle Opere Pubbliche, consentendo alla città, seppur a singhiozzi, di ripartire. State già lavorando al Piano propedeutico all’approvazione del bilancio di previsione?

Sì, già ci stiamo lavorando. All’interno della terza commissione, lo abbiamo dichiarato qualche giorno fa al sindaco, non abbiamo differenze di colore politico. Non esistono tatticismi politici e nemmeno strumentalizzazioni. In commissione ci spendiamo tutti per il bene della collettività, per cercare di portare innovazione, per dare sviluppo, occupazione, e mantenere sempre più bella la nostra città, che noi tutti abbiamo a cuore.

In Consiglio comunale è affiancato dalla collega Anna Allegro. Tutti e due provenite da esperienze politiche diverse. Per entrambi è la seconda consiliatura, però, lei proviene dalle fila dell’UDC, mentre la consigliera Allegro dal partito del Noi Sud. Come procede il vostro lavoro? Tali differenze di percorso hanno influito in qualche modo?

Anna Allegro è una ragazza in gamba, una persona seria, una persona che vale. Ha tanti pregi. Abbiamo lavorato nella vecchia legislatura tutti e due nella terza commissione. Lei ad un certo punto ha fatto anche il presidente, e io facevo il vice presidente della terza commissione, per cui abbiamo avuto sempre una intesa sull’obiettivo da raggiungere che è lo spirito di alcamese: è proprio il bene della città. Io provengo dall’UDC, che era un partito, ma proprio per il mio DNA e per la mia autonomia di non farmi tenere o farmi tirare le giacche dagli schieramenti politici, se una cosa la condivido o non sono d’accordo, chiunque la propone, l’obiettivo mio personale è quello di fare il bene, il meglio che si possa dare per la città.

Per quanto riguarda, invece, le prossime regionali. Durante le scorse amministrative siete stati appoggiati dal movimento Diventerà Bellissima, che fa capo a Nello Musumeci, il quale ha di recente lanciato la sua candidatura alle primarie del centro-destra per la corsa alla presidenza della Regione. State valutando se sostenerla o meno?

Io non posso parlare a nome del movimento in quanto ancora è prematuro. Le posso dire, a livello personale, che Nello Musumeci è una persona capace, una persona che vale, trasparente, per cui io l’appoggerò. Come movimento, giustamente, bisogna sentire gli altri componenti per vedere le strategie che intendono portare avanti per le regionali.

Linda Ferrara

Condividi su: