Un deferimento all’Autorità Giudiziaria e un arresto, questo il bilancio di alcune operazioni dei Carabinieri di Castelvetrano e Partanna avvenute nelle serate del 7 e dell’8 marzo.  I militari, coadiuvati da colleghi del 12° Battaglione CC “Sicilia” hanno controllato circa 130 persone a bordo di 100 mezzi di trasporto, svolto svariate perquisizioni veicolari e personali nei confronti di soggetti già noti a vario titolo per precedenti penali e pregiudizi di polizia, oltre alla predisposizione di un dispositivo rinforzato per il controllo del territorio.
Il 07 marzo i Carabinieri della Stazione di Marinella hanno deferito in stato di libertà un giovane castelvetranese di trentuno anni (L.C.M.), disoccupato e incensurato. L’uomo, a seguito di una perquisizione estesa al suo domicilio, è stato trovato in possesso di 2 coltelli a serramanico, 2,40 grammi di sostanza stupefacente del tipo “marijuana”, mezzo grammo di “hashish” e 6 piante di “canapa indica”. Tutto il materiale è stato sottoposto a sequestro.
Il successivo 08 marzo i militari della dipendente Stazione di Partanna hanno tratto in arresto – in esecuzione a ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica di Marsala – un partannese di cinquant’anni (L.R.A.) disoccupato e già noto alle forze dell’ordine. Il partannese è stato condannato a espiare la pena detentiva residua di 10 mesi di reclusione per vari titoli di reato (tra i quali maltrattamenti in famiglia e stalking nei confronti della coniuge), perpetrati in Partanna fino al 2011. L’arrestato, dopo le formalità di rito e su disposizione dell’Autorità Giudiziaria mandante, informata dalla Stazione di Partanna, è stato tradotto presso la sua abitazione, in regime di detenzione domiciliare.
Nel pomeriggio dello stesso giorno i militari della Stazione di Castelvetrano hanno deferito in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria un 26enne di origini nigeriane (O.J.) domiciliato presso il centro di accoglienza “La Locanda”. L’uomo, nel primo pomeriggio, si è introdotto nel magazzino dell’Eurospin di via Caduti di Nassiriya, dove ha sottratto alcune derrate alimentari. La refurtiva è stata interamente recuperata dai militari intervenuti e restituita all’avente diritto.