Corretta alimentazione, il Commerciale di Marsala incontra i medici dell’Asp

Claudia Marchetti

Corretta alimentazione, il Commerciale di Marsala incontra i medici dell’Asp

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martedì 03 Maggio 2016 - 10:02

“Educazione alla salute” è il progetto che l’Istituto Tecnico Commerciale “Garibaldi” di Marsala – diretto dalla preside Sara Ester Garamella – porta avanti da diversi anni grazie alla docente referente Flavia Palumbo. Gli studenti delle terze e quarte classi, hanno incontrato nei giorni scorsi, gli esperti del Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione – U.O. Igiene della Nutrizione dell’Asp di Trapani – che con loro hanno affrontato il tema “Sicurezza degli alimenti e qualità nutrizionale”. Un tema molto sentito soprattutto negli ultimi tempi, vista l’attenzione che si è concentrata da parte di medici ed organismi sovranazionali sulla pericolosità, di alcuni cibi e di alcune sostanze in essi contenuti, per la nostra salute. Che la salute sia un bene prezioso lo dice anche l’articolo 32 della Costituzione Italiana e va tutelata da parte di tutte le Istituzioni. Oggi in Europa si conta l’86% di decessi per malattie croniche non trasmissibili (cardiovascolari, tumori, diabete, ecc.), malattie che sono causate anche da una scorretta alimentazione e che quindi si possono prevenire. Come? Con un corretto stile di vita, mangiando cibi sani e facendo attività fisica. Questo trinomio è fondamentale.

“Frutta, verdura, fanno bene al nostro organismo ma deve essere anche sicura – affermano i medici dell’Asp -. Spesso troviamo prodotti della terra con residui di pesticidi che creano danni al nostro organismo nel lungo periodo, col consumo prolungato negli anni. Ma spesso al Supermercato troviamo prodotti confezionati che contengono additivi (coloranti, addensanti, ecc.)spesso dannosi anche se presenti nei limiti di legge. Ma ciò non basta”. Tutto ciò porta ad una cattiva abitudine alimentare sin da piccoli ed infatti spesso si registrano casi di obesità e sovrappeso infantile.  Un esempio: un bambino che ingerisce due merendine e una bibita zuccherata da 33cl ha assunto circa 600 kcal, come se avesse fatto pranzo, ma questo non gli basterà perché non ha ingerito la quantità di nutrienti necessari per un corretto apporto nutrizionale e quindi avrà bisogno di consumare altri pasti nell’arco di una giornata. Gli esperti, sensibilizzando i ragazzi, hanno però puntato il dito anche sulle industrie alimentari che, con le loro pubblicità spesso fuorvianti, incitano al consumo dei cibi generando nell’individuo la convinzione che facciano bene. Da qui i ragazzi del Commerciale hanno incalzato i relatori con alcune mirate domande.

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