Rete di scuole, gli alunni di ‘Sirtori’, ‘Mazzini’ e ‘Sturzo’ spiegano il cyberbullismo ai coetanei

redazione

Rete di scuole, gli alunni di ‘Sirtori’, ‘Mazzini’ e ‘Sturzo’ spiegano il cyberbullismo ai coetanei

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giovedì 14 Febbraio 2019 - 12:19

Gli alunni del VI Circolo Didattico “G. Sirtori”, della “G. Mazzini” e dell’Istituto Comprensivo “L. Stutrzo-Asta” di Marsala mercoledì al Complesso Monumentale S.Pietro, hanno tenuto una conferenza sul Cyberbullismo, inserita nel Safer Internet Day, evento annuale che coinvolge oltre 100 Paesi nel mondo, in Italia inserita nel progetto Generazioni Connesse coordinato dal MIUR, in partenariato col Ministero dell’Interno-Polizia Postale, l’Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza, Save the Children Italia, Telefono Azzurro, Università degli Studi di Firenze, e “La Sapienza” di Roma. Il progetto è stato coordinato dalle docenti Annalisa Giacalone, Maria Pia Pellegrino e Antonella La Francesca, Animatori Digitali delle tre scuole partecipanti “Il lavoro di condivisione, infatti – ritengono le stesse – seppur complesso nella sua pratica gestione, alimenta la creatività professionale, genera sinergie positive, attiva spinte per il miglioramento continuo”.

Sono stati gli alunni i formatori dei loro coetanei sul tema del cyberbullismo e della sicurezza in rete, un modo per responsabilizzarsi e responsabilizzare attraverso un linguaggio ad hoc a questa giovane età. Sono stati proiettati cortometraggi con il supporto delle docenti – Angileri G., Caltagirone, Messina, Parrinello del Sirtori, La Cola, Ingianni, Armato della Sturzo, Angileri F. e Maugeri della Mazzini – per esemplificare episodi di cyberbullismo, di adescamento in rete e di comportamenti scorretti o pericolosi connessi all’uso di internet, fornendo altresì importanti spunti di riflessione e consigli pratici. La metodologia adottata è stata quella del “jigsaw”, infatti ogni scuola ha curato, come in un puzzle, un tassello, una porzione dell’argomento, che poi è stato assemblato per giungere al momento del confronto. “In realtà – sostiene la dirigente della “Sturzo”, Maria Alda Restivo – questo evento rappresenta l’inizio di un ulteriore percorso basato su un’intensa disseminazione delle attività all’interno delle singole scuole partecipanti e anche al fuori delle stesse, con lo scopo di contrastare con sempre maggiore efficacia un fenomeno come il cyberbullismo che ormai sta dilagando a dismisura tra i giovani”. Poi la dirigente del VI Circolo Katia Tumbarello, ha espresso vivi ringraziamenti all’Amministrazione Comunale affermando che “… eventi del genere costituiscono importanti momenti di crescita formativa non solo per la comunità scolastica, ma per tutta la collettività perché evidenziano come la scuola possa assumere un ruolo di polo culturale attivo del territorio, diventando luogo in cui non si insegnano solo nozioni, ma si opera tutti insieme per recuperare valori culturali, sociali, umani”.

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